# HG changeset patch # User Giulio@puck # Date 1249924030 -7200 # Node ID 6b037278c7493603f1717c41f999d7320195bab1 # Parent 254dbe306dd49557050e405d8f26ecc54b1c4c21 Translated diff formats. diff -r 254dbe306dd4 -r 6b037278c749 it/ch02-tour-basic.xml --- a/it/ch02-tour-basic.xml Mon Aug 10 18:59:02 2009 +0200 +++ b/it/ch02-tour-basic.xml Mon Aug 10 19:07:10 2009 +0200 @@ -177,7 +177,7 @@ &interaction.tour.log-v; - Se volete vedere sia la descrizione che il contenuto di un cambiamento, aggiungete l'opzione (o ). In questo modo il contenuto del cambiamento verrà stampato come un diff in formato unified (se non avete mai visto un diff in formato unified prima d'ora, date un'occhiata alla per un'introduzione). + Se volete vedere sia la descrizione che il contenuto di un cambiamento, aggiungete l'opzione (o ). In questo modo il contenuto del cambiamento verrà stampato come un diff unificato (se non avete mai visto un diff unificato prima d'ora, date un'occhiata alla per un'introduzione). &interaction.tour.log-vp; diff -r 254dbe306dd4 -r 6b037278c749 it/ch10-hook.xml --- a/it/ch10-hook.xml Mon Aug 10 18:59:02 2009 +0200 +++ b/it/ch10-hook.xml Mon Aug 10 19:07:10 2009 +0200 @@ -233,7 +233,7 @@ &ch09-check_whitespace.py.lst; - Questa versione è molto più complessa, ma anche molto più utile. Analizza un diff in formato unified per vedere se una qualsiasi riga aggiunge spazio bianco in coda e stampa il nome del file e il numero della riga di ogni occorrenza di questo tipo. Anche meglio, se il cambiamento aggiunge spazio bianco in coda, questo hook salva il messaggio di commit e stampa il nome del file salvato prima di uscire e dire a Mercurial di abortire la transazione, in modo che possiate usare l'opzione del comando hg commit per riutilizzare il messaggio di commit salvato una volta che avete corretto il problema. + Questa versione è molto più complessa, ma anche molto più utile. Analizza un diff unificato per vedere se una qualsiasi riga aggiunge spazio bianco in coda e stampa il nome del file e il numero della riga di ogni occorrenza di questo tipo. Anche meglio, se il cambiamento aggiunge spazio bianco in coda, questo hook salva il messaggio di commit e stampa il nome del file salvato prima di uscire e dire a Mercurial di abortire la transazione, in modo che possiate usare l'opzione del comando hg commit per riutilizzare il messaggio di commit salvato una volta che avete corretto il problema. &interaction.ch09-hook.ws.better; diff -r 254dbe306dd4 -r 6b037278c749 it/ch12-mq.xml --- a/it/ch12-mq.xml Mon Aug 10 18:59:02 2009 +0200 +++ b/it/ch12-mq.xml Mon Aug 10 19:07:10 2009 +0200 @@ -79,7 +79,7 @@ Un file di patch può cominciare con testo arbitrario che il comando patch ignora, ma che MQ usa come messaggio di commit quando crea i changeset. Per trovare l'inizio del contenuto della patch, il comando patch cerca la prima riga che comincia con la stringa diff -. - MQ lavora con i diff in formato unified (patch può accettare molti altri formati di diff, ma MQ no). Un diff in formato unified contiene due tipi di intestazione. L'intestazione di file descrive il file che viene modificato e contiene il nome del file da modificare. Quando patch vede una nuova intestazione di file, cerca il file con quel nome per cominciare a modificarlo. + MQ lavora con i diff unificati (patch può accettare molti altri formati di diff, ma MQ no). Un diff unificato contiene due tipi di intestazione. L'intestazione di file descrive il file che viene modificato e contiene il nome del file da modificare. Quando patch vede una nuova intestazione di file, cerca il file con quel nome per cominciare a modificarlo. L'intestazione di file è seguita da una serie di blocchi. Ogni blocco comincia con un'intestazione che identifica l'intervallo di numeri di riga del file che il blocco dovrebbe modificare. Dopo l'intestazione, un blocco comincia e finisce con alcune (di solito tre) righe di testo proveniente dal file originale che vengono chiamate il contesto del blocco. Se c'è solo una quantità ridotta di contesto tra blocchi successivi, diff non stampa una nuova intestazione, ma si limita a unire insieme i blocchi inserendo alcune righe di contesto tra le modifiche. diff -r 254dbe306dd4 -r 6b037278c749 it/ch14-hgext.xml --- a/it/ch14-hgext.xml Mon Aug 10 18:59:02 2009 +0200 +++ b/it/ch14-hgext.xml Mon Aug 10 19:07:10 2009 +0200 @@ -99,7 +99,7 @@ Supporto flessibile per i diff con l'estensione <literal role="hg-ext">extdiff</literal> - Il comando predefinito di Mercurial hg diff stampa il testo semplice di diff in formato unified. + Il comando predefinito di Mercurial hg diff stampa il testo semplice di diff unificati. &interaction.extdiff.diff; @@ -108,7 +108,7 @@ L'estensione extdiff è inclusa in Mercurial, quindi è facile da installare. Per abilitare l'estensione, vi basta aggiungere una voce di una riga nella sezione extensions del vostro file ~/.hgrc. [extensions] extdiff = - Questa estensione introduce un comando chiamato extdiff, il cui comportamento predefinito è quello di usare il comando diff del vostro sistema per generare un diff in formato unified allo stesso modo del comando Questa estensione introduce un comando chiamato extdiff, il cui comportamento predefinito è quello di usare il comando diff del vostro sistema per generare un diff unificato allo stesso modo del comando hg diff predefinito. &interaction.extdiff.extdiff; @@ -121,7 +121,7 @@ Il comando extdiff accetta due importanti opzioni. L'opzione vi permette di scegliere un programma diverso da diff con cui visualizzare le differenze. Con l'opzione , potete cambiare le opzioni che extdiff passa al programma (le opzioni predefinite sono -Npru, che hanno senso solo se state invocando diff). Sotto altri aspetti, il comando extdiff agisce in modo simile al comando predefinito hg diff: si usano gli stessi nomi di opzione, la stessa sintassi e gli stessi argomenti per specificare le revisioni che volete, i file che volete, e così via. - Per esempio, ecco come invocare il normale comando diff di sistema per fargli generare diff in formato context (usando l'opzione ) invece di diff in formato unified e per fargli mostrare cinque righe di contesto invece delle tre predefinite (passandogli 5 come argomento per l'opzione ). + Per esempio, ecco come invocare il normale comando diff di sistema per fargli generare diff contestuali (usando l'opzione ) invece di diff unificati e per fargli mostrare cinque righe di contesto invece delle tre predefinite (passandogli 5 come argomento per l'opzione ). &interaction.extdiff.extdiff-ctx; @@ -191,9 +191,9 @@ Per cambiare l'indirizzo email da cui vengono spediti i messaggi usate l'opzione . Questa opzione accetta un argomento, l'indirizzo email da usare. - Il comportamento predefinito è quello di inviare diff in formato unified (leggete la per una descrizione del formato), uno per ogni messaggio. Potete invece usare l'opzione per inviare un bundle eseguibile. - - I diff in formato unified sono normalmente preceduti da un'intestazione di metadati. Potete ometterla e inviare diff disadorni con l'opzione . + Il comportamento predefinito è quello di inviare diff unificati (leggete la per una descrizione del formato), uno per ogni messaggio. Potete invece usare l'opzione per inviare un bundle eseguibile. + + I diff unificati sono normalmente preceduti da un'intestazione di metadati. Potete ometterla e inviare diff disadorni con l'opzione . I diff vengono normalmente spediti in linea, nella stessa parte del corpo che contiene la descrizione della patch. Questo è il modo più facile per consentire al più ampio numero di lettori di rispondere citando parti di un diff, dato che alcuni client email citeranno soltanto la prima parte MIME del corpo di un messaggio. Se preferite inviare la descrizione e il diff in parti separate del corpo, usate l'opzione .