hgbook

changeset 761:a2086a5e6ab8

Literal transation of Ch.10.
author Giulio@puck
date Tue Jul 21 18:19:26 2009 +0200 (2009-07-21)
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    1.19 +  <!-- BEGIN ch10 -->
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     2.4 +<chapter id="chap:hook">
     2.5 +  <?dbhtml filename="usare-gli-hook-per-gestire-gli-eventi-nei-repository.html"?>
     2.6 +  <title>Usare gli hook per gestire gli eventi nei repository</title>
     2.7 +
     2.8 +  <para id="x_1e6">Mercurial offre un potente meccanismo per consentirvi di effettuare azioni automatiche in risposta agli eventi che accadono in un repository. In alcuni casi, potete persino controllare la risposta di Mercurial a questi eventi.</para>
     2.9 +
    2.10 +  <para id="x_1e7">Il nome che Mercurial usa per indicare una di queste azioni è <emphasis>hook</emphasis>. Gli hook vengono chiamati <quote>trigger</quote> in alcuni sistemi di controllo di revisione, ma i due nomi si riferiscono alla stessa idea.</para>
    2.11 +
    2.12 +  <sect1>
    2.13 +    <title>Un'introduzione agli hook in Mercurial</title>
    2.14 +
    2.15 +    <para id="x_1e8">Qui di seguito troverete una breve lista degli hook supportati da Mercurial. Rivisiteremo ognuno di questi hook in maggior dettaglio più avanti, nella <xref linkend="sec:hook:ref"/>.</para>
    2.16 +
    2.17 +    <para id="x_1f6">Ognuno degli hook la cui descrizione comincia con la parola <quote>Controlling</quote> ha l'abilità di determinare se un'attività può procedere. Se l'hook ha successo, l'attività può procedere; se fallisce, l'attività non viene permessa oppure viene annullata, a seconda dell'hook.</para>
    2.18 +
    2.19 +    <itemizedlist>
    2.20 +      <listitem><para id="x_1e9"><literal role="hook">changegroup</literal>: viene eseguito dopo che un gruppo di changeset proveniente da qualche altra parte è stato propagato nel repository.</para>
    2.21 +      </listitem>
    2.22 +      <listitem><para id="x_1ea"><literal role="hook">commit</literal>: viene eseguito dopo che un nuovo changeset è stato creato nel repository locale.</para>
    2.23 +      </listitem>
    2.24 +      <listitem><para id="x_1eb"><literal role="hook">incoming</literal>: viene eseguito una volta per ogni nuovo changeset proveniente da qualche altra parte che è stato propagato nel repository. Notate la differenza con <literal role="hook">changegroup</literal>, che viene eseguito una volta per ogni <emphasis>gruppo</emphasis> di changeset propagato nel repository.</para>
    2.25 +      </listitem>
    2.26 +      <listitem><para id="x_1ec"><literal role="hook">outgoing</literal>: viene eseguito dopo che un gruppo di changeset è stato trasmesso da questo repository.</para>
    2.27 +      </listitem>
    2.28 +      <listitem><para id="x_1ed"><literal role="hook">prechangegroup</literal>: viene eseguito prima di cominciare a propagare un gruppo di changeset nel repository.</para>
    2.29 +      </listitem>
    2.30 +      <listitem><para id="x_1ee"><literal role="hook">precommit</literal>:
    2.31 +	  Controlling. This is run before starting a commit.</para>
    2.32 +      </listitem>
    2.33 +      <listitem><para id="x_1ef"><literal role="hook">preoutgoing</literal>: Controlling. Viene eseguito prima di cominciare a trasmettere un gruppo di changeset da questo repository.</para>
    2.34 +      </listitem>
    2.35 +      <listitem><para id="x_1f0"><literal role="hook">pretag</literal>: Controlling. Viene eseguito prima di creare un'etichetta.</para>
    2.36 +      </listitem>
    2.37 +      <listitem><para id="x_1f1"><literal role="hook">pretxnchangegroup</literal>: Controlling. Viene eseguito dopo che un gruppo di changeset proveniente da un altro repository è stato propagato nel repository locale, ma prima che la transazione che renderebbe permanenti i cambiamenti nel repository sia completata.</para>
    2.38 +      </listitem>
    2.39 +      <listitem><para id="x_1f2"><literal role="hook">pretxncommit</literal>: Controlling. Viene eseguito dopo che un nuovo changeset è stato creato nel repository locale, ma prima che la transazione che lo renderebbe permanente sia completata.</para>
    2.40 +      </listitem>
    2.41 +      <listitem><para id="x_1f3"><literal role="hook">preupdate</literal>: Controlling. Viene eseguito prima di cominciare un aggiornamento o un'unione della directory di lavoro.</para>
    2.42 +      </listitem>
    2.43 +      <listitem><para id="x_1f4"><literal role="hook">tag</literal>: viene eseguito dopo che un'etichetta è stata creata.</para>
    2.44 +      </listitem>
    2.45 +      <listitem><para id="x_1f5"><literal role="hook">update</literal>: viene eseguito dopo che un'operazione di aggiornamento o di unione della directory di lavoro è stata completata.</para>
    2.46 +      </listitem></itemizedlist>
    2.47 +
    2.48 +  </sect1>
    2.49 +  <sect1>
    2.50 +    <title>Hook e sicurezza</title>
    2.51 +
    2.52 +    <sect2>
    2.53 +      <title>Gli hook vengono eseguiti con i vostri privilegi</title>
    2.54 +
    2.55 +      <para id="x_1f7">Quando eseguite un comando Mercurial in un repository e quel comando causa l'esecuzione di un hook, quell'hook esegue sul <emphasis>vostro</emphasis> sistema, sotto il <emphasis>vostro</emphasis> account utente, con il <emphasis>vostro</emphasis> livello di privilegio. Dato che gli hook sono frammenti di codice eseguibile, dovreste trattarli con un adeguato livello di sospetto. Non installate un hook a meno che non confidiate di sapere chi lo ha creato e che cosa fa.</para>
    2.56 +
    2.57 +      <para id="x_1f8">In alcuni casi, potreste essere esposti a hook che non avete installato voi. Se lavorate con Mercurial su un sistema che non vi è familiare, Mercurial eseguirà gli hook definiti nel file <filename role="special">~/.hgrc</filename> globale per quel sistema.</para>
    2.58 +
    2.59 +      <para id="x_1f9">Se state lavorando con un repository posseduto da un altro utente, Mercurial può eseguire gli hook definiti nel repository di quell'utente, ma li eseguirà ancora con la <quote>vostra identità</quote>. Per esempio, se estraete i cambiamenti da quel repository tramite <command role="hg-cmd">hg pull</command>, e il suo file <filename role="special">.hg/hgrc</filename> definisce un hoook <literal role="hook">outgoing</literal> locale, quell'hook verrà eseguito sotto il vostro account utente anche se non possedete quel repository.</para>
    2.60 +
    2.61 +      <note>
    2.62 +	<para id="x_1fa">Questo si applica se state estraendo cambiamenti da un repository su un file system locale o di rete. Se state eseguendo l'estrazione via HTTP o SSH, qualsiasi hook <literal role="hook">outgoing</literal> eseguirà sotto qualunque account sta eseguendo il processo server, sul server.</para>
    2.63 +      </note>
    2.64 +
    2.65 +      <para id="x_1fb">Per vedere quali hook sono definiti in un repository, usate il comando <command role="hg-cmd">hg showconfig hooks</command>. Se state lavorando in un repository, ma state comunicando con un repository che non possedete (e.g. usando <command role="hg-cmd">hg pull</command> o <command role="hg-cmd">hg incoming</command>), ricordate che sono gli hook dell'altro repository che dovreste controllare, non i vostri.</para>
    2.66 +    </sect2>
    2.67 +
    2.68 +    <sect2>
    2.69 +      <title>Gli hooks non si propagano</title>
    2.70 +
    2.71 +      <para id="x_1fc">In Mercurial, gli hook non sono soggetti a controllo di revisione e non si propagano quando clonate un repository o ne estraete i cambiamenti. La ragione è semplice: un hook è un frammento di codice eseguibile completamente arbitrario. Esegue sotto la vostra identità utente, con il vostro livello di privilegio, sulla vostra macchina.</para>
    2.72 +
    2.73 +      <para id="x_1fd">Sarebbe estremamente avventato per qualsiasi sistema distribuito di controllo di revisione implementare hook soggetti al controllo di revisione, dato che questo offrirebbe un modo facilmente sfruttabile di sovvertire gli account degli utenti del sistema di controllo di revisione.</para>
    2.74 +
    2.75 +      <para id="x_1fe">Dato che Mercurial non propaga gli hook, se state collaborando con altre persone su un progetto comune, non dovreste presumere che gli altri stiano usando gli stessi hook Mercurial che state usando voi, o che i loro siano correttamente configurati. Dovreste documentare gli hook che vi aspettate che le persone usino.</para>
    2.76 +
    2.77 +      <para id="x_1ff">In una intranet aziendale, questo è in qualche modo più facile da controllare, dato che per esempio potete fornire una installazione <quote>standard</quote> di Mercurial su un file system NFS e usare un file <filename role="special">~/.hgrc</filename> #site-wide# per definire hook che tutti gli utenti vedranno. Tuttavia, come vedremo nella prossima sezione, anche questo approccio ha dei limiti.</para>
    2.78 +    </sect2>
    2.79 +
    2.80 +    <sect2>
    2.81 +      <title>Gli hook possono essere sostituiti</title>
    2.82 +
    2.83 +      <para id="x_200">Mercurial vi consente di sostituire una definizione di hook ridefinendo quell'hook. Potete disabilitarlo impostando il suo valore alla stringa vuota, o cambiare il suo comportamento come desiderate.</para>
    2.84 +
    2.85 +      <para id="x_201">Se fate ricorso a un file <filename role="special">~/.hgrc</filename> di sistema o #site-wide# che definisce alcuni hook, dovreste quindi capire che i vostri utenti sono in grado di disabilitare o sostituire quegli hook.</para>
    2.86 +    </sect2>
    2.87 +
    2.88 +    <sect2>
    2.89 +      <title>Assicurarvi che gli hook critici vengano eseguiti</title>
    2.90 +
    2.91 +      <para id="x_202">Talvolta potreste voler imporre una politica che non volete che gli altri siano in grado di aggirare. Per esempio, potreste avere un requisito che ogni changeset deve passare una rigorosa serie di test. Definire questo requisito attraverso un hook in un file <filename role="special">~/.hgrc</filename> #site-wide# non funzionerà per i computer portatili degli utenti remoti, e naturalmente gli utenti locali potranno sovvertirla a piacimento sostituendo quell'hook.</para>
    2.92 +
    2.93 +      <para id="x_203">Invece, potete impostare le vostre politiche per l'uso di Mercurial in modo da aspettarsi che le persone propaghino i cambiamenti attraverso un server <quote>canonico</quote> ben noto che avete messo in sicurezza e configurato adeguatamente.</para>
    2.94 +
    2.95 +      <para id="x_204">Un modo di fare questo è attraverso una combinazione di ingegneria sociale e tecnologia. Impostate un account con accesso ristretto; gli utenti possono trasmettere i cambiamenti attraverso la rete ai repository gestiti da questo account, ma non possono usare l'account per entrare sul server ed eseguire i normali comandi di shell. In questo scenario, un utente può effettuare il commit di un changeset che contiene tutta la vecchia spazzatura che vuole.</para>
    2.96 +
    2.97 +      <para id="x_205">Quando qualcuno trasmette un changeset al server da cui tutti estraggono i cambiamenti, il server verificherà il changeset prima di accettarlo come permanente, e lo rifiuterà se non riesce a passare i test. Se le persone si limitano a estrarre i cambiamenti da questo server di filtraggio, questo servirà ad assicurare che tutti i cambiamenti estratti dalle persone siano stati auotamticamente controllati.</para>
    2.98 +
    2.99 +    </sect2>
   2.100 +  </sect1>
   2.101 +
   2.102 +  <sect1 id="sec:hook:simple">
   2.103 +    <title>Una breve guida all'uso degli hook</title>
   2.104 +
   2.105 +    <para id="x_212">Scrivere un hook Mercurial è facile. Cominciamo con un hook che viene eseguito quando l'invocazione di <command role="hg-cmd">hg commit</command> termina e che stampa semplicemente l'hash del changeset appena creato. L'hook è chiamato <literal role="hook">commit</literal>.
   2.106 +    </para>
   2.107 +
   2.108 +    <para id="x_213">Tutti gli hook seguono lo schema presentato in questo esempio.</para>
   2.109 +
   2.110 +&interaction.hook.simple.init;
   2.111 +
   2.112 +    <para id="x_214">Aggiungete una voce alla sezione <literal role="rc-hooks">hooks</literal> del vostro file <filename role="special">~/.hgrc</filename>. Sulla sinistra si trova il nome dell'evento su cui attivarsi, sulla destra si trova l'azione da intraprendere. Come potete vedere, potete eseguire comandi di shell arbitrari in un hook. Mercurial passa informazioni aggiuntive all'hook usando le variabili d'ambiente (cercate <envar>HG_NODE</envar> nell'esempio).</para>
   2.113 +
   2.114 +    <sect2>
   2.115 +      <title>Effettuare molteplici azioni per evento</title>
   2.116 +
   2.117 +      <para id="x_215">Piuttosto spesso, vorrete definire più di un hook per un particolare tipo di evento, come mostrato qui sotto.</para>
   2.118 +
   2.119 +&interaction.hook.simple.ext;
   2.120 +
   2.121 +      <para id="x_216">Mercurial vi permette di fare questo aggiungendo una <emphasis>estensione</emphasis> alla fine del nome di un hook. Il nome di un hook si estende dando il nome dell'hook, seguito da un punto (il carattere <quote><literal>.</literal></quote>), seguito da altro testo di vostra scelta. Per esempio, Mercurial eseguirà sia <literal>commit.foo</literal> che <literal>commit.bar</literal> all'occorrenza dell'evento <literal>commit</literal>.</para>
   2.122 +
   2.123 +      <para id="x_217">Per dare un ordine di esecuzione ben definito quando ci sono molteplici hook definiti per un evento, Mercurial ordina gli hook secondo l'estensione ed esegue i comandi di hook in questo ordine. Nell'esempio precedente, eseguirà <literal>commit.bar</literal> prima di <literal>commit.foo</literal>, e <literal>commit</literal> prima di entrambi.</para>
   2.124 +
   2.125 +      <para id="x_218">&Egrave; una buona idea usare un'estensione in qualche modo descrittiva quando definite un nuovo hook. Questo vi aiuterà a ricordare lo scopo di quell'hook. Se l'hook fallisce, otterrete un messaggio di errore che contiene il nome dell'hook e l'estensione, quindi l'impiego di una estensione descrittiva potrebbe darvi un suggerimento immediato sul motivo per cui l'hook è fallito (si veda la <xref linkend="sec:hook:perm"/> per un esempio).</para>
   2.126 +
   2.127 +    </sect2>
   2.128 +    <sect2 id="sec:hook:perm">
   2.129 +      <title>Controllare se un'attività può procedere</title>
   2.130 +
   2.131 +      <para id="x_219">Nei nostri primi esempi, abbiamo usato l'hook <literal role="hook">commit</literal>, che viene eseguito dopo che un commit è stato completato. Questo è uno tra i vari hook Mercurial che vengono eseguiti dopo che un'attività si conclude. Questi hook non hanno alcun modo di influenzare l'attività stessa.</para>
   2.132 +
   2.133 +      <para id="x_21a">Mercurial definisce un certo numero di eventi che accadono prima che un'attività cominci, o dopo che è cominciata ma prima che termini. Gli hook che vengono attivati da questi eventi hanno l'abilità aggiuntiva di scegliere se l'attività può continuare o se verrà abortita.</para>
   2.134 +
   2.135 +      <para id="x_21b">L'hook <literal role="hook">pretxncommit</literal> viene eseguito dopo che un commit è stato completamente eseguito ma non è ancora concluso. In altre parole, i metadati che rappresentano il changeset sono stati scritti su disco, ma la transazione non ha ancora avuto il permesso di completarsi. L'hook <literal role="hook">pretxncommit</literal> ha l'abilità di decidere se la transazione può completarsi oppure se deve essere abortita.</para>
   2.136 +
   2.137 +      <para id="x_21c">Se l'hook <literal role="hook">pretxncommit</literal> termina con un codice di stato uguale a zero, la transazione può completare, il commit si conclude e l'hook <literal role="hook">commit</literal> viene eseguito. Se l'hook <literal role="hook">pretxncommit</literal> termina con un codice di stato diverso da zero, la transazione viene abortita, i metadati che rappresentano il changeset vengono cancellati e l'hook <literal role="hook">commit</literal> non viene eseguito.</para>
   2.138 +
   2.139 +&interaction.hook.simple.pretxncommit;
   2.140 +
   2.141 +      <para id="x_21d">L'hook in questo esempio controlla che il messaggio di commit contenga un identificatore di bug. Se lo contiene, il commit può completare, altrimenti il commit viene abortito.</para>
   2.142 +
   2.143 +    </sect2>
   2.144 +  </sect1>
   2.145 +  <sect1>
   2.146 +    <title>Implementare i vostri hook</title>
   2.147 +
   2.148 +    <para id="x_21e">Quando state scrivendo un hook, potreste trovare utile eseguire Mercurial con l'opzione <option role="hg-opt-global">-v</option> oppure con l'elemento di configurazione <envar role="rc-item-ui">verbose</envar> impostato a <quote>true</quote>. Quando fate così, Mercurial stamperà un messaggio prima di invocare ogni hook.</para>
   2.149 +
   2.150 +    <sect2 id="sec:hook:lang">
   2.151 +      <title>Scegliere come il vostro hook dovrebbe eseguire</title>
   2.152 +
   2.153 +      <para id="x_21f">Potete implementare un hook come un programma normale&emdhas;tipicamente uno script di shell&emdash;o come una funzione Python che viene eseguita nell'ambito del processo Mercurial.</para>
   2.154 +
   2.155 +      <para id="x_220">Implementare un hook come programma esterno ha il vantaggio di non richiedere alcuna conoscenza del funzionamento interno di Mercurial. Potete invocare i normali comandi Mercurial per ottenere qualsiasi informazione aggiuntiva di cui abbiate bisogno. Il #trade-off# è che gli hook esterni sono più lenti rispetto agli hook #in-process#.</para>
   2.156 +
   2.157 +      <para id="x_221">Un hook Python #in-process# ha accesso completo alla API di Mercurial e non <quote>#shell out#</quote> a un altro processo, quindi è inerentemente più veloce rispetto a un hook esterno. In più, ottenere la maggior parte delle informazioni richieste da un hook è più facile usando la API di Mercurial che eseguendo i comandi Mercurial.</para>
   2.158 +
   2.159 +      <para id="x_222">Se siete a vostro agio con Python, o richiedete prestazioni elevate, implementarei vostri hook in Python potrebbe essere una buona scelta. Tuttavia, quando avete un hook semplice da scrivere e le prestazioni non vi interessano (probabilmente per la maggior parte degli hook), uno script di shell è perfettamente adeguato.</para>
   2.160 +
   2.161 +    </sect2>
   2.162 +    <sect2 id="sec:hook:param">
   2.163 +      <title>I parametri di hook</title>
   2.164 +
   2.165 +      <para id="x_223">Mercurial invoca ogni hook con un insieme di parametri ben definito. In Python, un parametro viene passato come un argomento con nome alla vostra funzione di hook. Per un programma esterno, un parametro viene passato come una variabile d'ambiente.</para>
   2.166 +
   2.167 +      <para id="x_224">Sia che il vostro hook sia implementato in Python che come uno script di shell, i nomi e i valori dei parametri specifici per quell'hook saranno gli stessi. Un parametro booleano sarà rappresentato come un valore booleano in Python, ma come il numero 1 (per <quote>vero</quote>) o 0 (per <quote>falso</quote>) come una variabile d'ambiente per un hook esterno. Se il nome di un parametro di hook è <literal>foo</literal>, anche l'argomento con nome per un hook Python sarà chiamato <literal>foo</literal>, mentre la variabile d'ambiente per un hook esterno sarà chiamata <literal>HG_FOO</literal>.</para>
   2.168 +    </sect2>
   2.169 +
   2.170 +    <sect2>
   2.171 +      <title>I valori di ritorno degli hook e il controllo delle attività</title>
   2.172 +
   2.173 +      <para id="x_225">Un hook che viene eseguito con successo deve terminare con uno stato uguale a zero se è esterno, o restituire il valore booleano <quote>falso</quote> se è #in-process#. Il fallimento viene indicato con uno stato di terminazione diverso da zero per un hook esterno, o dal valore booleano <quote>vero</quote> per un hook #in-process#. Se un hook #in-process# solleva un'eccezione, l'hook viene considerato come fallito.</para>
   2.174 +
   2.175 +      <para id="x_226">Per un hook che controlla se un'attività può procedere, zero o falso significano <quote>concesso</quote>, mentre un numero diverso da zero, vero, o un'eccezione significano <quote>negato</quote>.</para>
   2.176 +    </sect2>
   2.177 +
   2.178 +    <sect2>
   2.179 +      <title>Scrivere un hook esterno</title>
   2.180 +
   2.181 +      <para id="x_227">Quando definite un hook esterno nel vostro file <filename role="special">~/.hgrc</filename> e l'hook viene eseguito, il suo valore viene passato alla vostra shell, che lo interpreta. Questo significa che potete usare i normali costrutti di shell nel corpo dell'hook.</para>
   2.182 +
   2.183 +      <para id="x_228">Un hook eseguibile viene sempre eseguito con la sua directory corrente impostata alla directory radice del repository.</para>
   2.184 +
   2.185 +      <para id="x_229">Ogni parametro di hook viene passato come una variabile di ambiente con il nome in maiuscolo preceduto dalla stringa <quote><literal>HG_</literal></quote>.
   2.186 +      </para>
   2.187 +
   2.188 +      <para id="x_22a">Con l'eccezione dei parametri di hook, Mercurial non imposta o modifica alcuna variabile d'ambiente quando esegue un hook. Questo è utile da ricordare se state scrivendo un hook #site-wide# che potrebbe venire eseguito da un certo numero di utenti differenti con differenti variabili d'ambiente impostate. In situazioni multi-utente, non dovreste fare affidamento sul fatto che le variabili di ambiente siano impostate con i valori che avete nel vostro ambiente quando state collaudando l'hook.</para>
   2.189 +    </sect2>
   2.190 +
   2.191 +    <sect2>
   2.192 +      <title>Dire a Mercurial di usare un hook #in-process#</title>
   2.193 +
   2.194 +      <para id="x_22b">La sintassi del file <filename role="special">~/.hgrc</filename> per definire un hook #in-process# è leggermente differente da quella per un hook eseguibile. Il valore dell'hook deve cominciare con il testo <quote><literal>python:</literal></quote> e proseguire con il nome completamente qualificato dell'oggetto invocabile da usare come il valore dell'hook.</para>
   2.195 +      </para>
   2.196 +
   2.197 +      <para id="x_22c">Il modulo in cui si trova l'hook viene automaticamente importato quando l'hook viene eseguito. Fino a quando il nome del modulo e il valore di <envar>PYTHONPATH</envar> sono corretti, dovrebbe <quote>funzionare e basta</quote>.
   2.198 +      </para>
   2.199 +
   2.200 +      <para id="x_22d">Il seguente frammento di un file <filename role="special">~/.hgrc</filename> di esempio illustra la sintassi e il significato delle nozioni appena descritte.</para>
   2.201 +      <programlisting>[hooks]
   2.202 +commit.example = python:mymodule.submodule.myhook</programlisting>
   2.203 +      <para id="x_22e">Quando Mercurial esegue l'hook <literal>commit.example</literal>, importa <literal>mymodule.submodule</literal>, cerca l'oggetto invocabile chiamato <literal>myhook</literal> e lo invoca.</para>
   2.204 +    </sect2>
   2.205 +
   2.206 +    <sect2>
   2.207 +      <title>Implementare un hook #in-process#</title>
   2.208 +
   2.209 +      <para id="x_22f">Il più semplice hook #in-process# non fa nulla, ma illustra la forma base della API degli hook:</para>
   2.210 +      <programlisting>def myhook(ui, repo, **kwargs):
   2.211 +    pass</programlisting>
   2.212 +      <para id="x_230">Il primo argomento di un hook Python è sempre un oggetto <literal role="py-mod-mercurial.ui">ui</literal>. Il secondo è un oggetto repository, al momento sempre un'istanza di <literal role="py-mod-mercurial.localrepo">localrepository</literal>. Gli altri argomenti con nome seguono questi due argomenti. Quali vengono passati dipende dall'hook che viene invocato, ma un hook può ignorare gli argomenti di cui non ha bisogno depositandoli in un dizionario di argomenti con nome, come succede con <literal>**kwargs</literal> qui sopra.</para>
   2.213 +
   2.214 +    </sect2>
   2.215 +  </sect1>
   2.216 +  <sect1>
   2.217 +    <title>Alcuni hook di esempio</title>
   2.218 +
   2.219 +    <sect2>
   2.220 +      <title>Scrivere messaggi di commit significativi</title>
   2.221 +
   2.222 +      <para id="x_231">&Egrave; difficile immaginare un messaggio di commit utile che sia anche molto breve. Il semplice hook <literal role="hook">pretxncommit</literal> dell'esempio seguente vi impedirà di esguire il commit di un changeset con un messaggio più piccolo di dieci byte.</para>
   2.223 +
   2.224 +&interaction.hook.msglen.go;
   2.225 +    </sect2>
   2.226 +
   2.227 +    <sect2>
   2.228 +      <title>Controllare lo spazio bianco in coda</title>
   2.229 +
   2.230 +      <para id="x_232">Un uso interessante per un hook relativo ai commit è quello di aiutarvi a scrivere codice più pulito. Un semplice esempio di <quote>codice più pulito</quote> è l'affermazione che un cambiamento non dovrebbe aggiungere alcuna nuova riga di testo che contiene <quote>spazio bianco in coda</quote>. Lo spazio bianco in coda è composto da una serie di spazi e caratteri di tabulazione alla fine di una riga di testo. Nella maggior parte dei casi, lo spazio bianco in coda è rumore invisibile e superfluo, ma è occasionalmente problematico, e in genere le persone preferiscono sbarazzarsene.</para>
   2.231 +
   2.232 +      <para id="x_233">Potete usare l'hook <literal role="hook">precommit</literal> o l'hook <literal role="hook">pretxncommit</literal> per scoprire se avete un problema di spazio bianco in coda. Se usate <literal role="hook">precommit</literal>, l'hook non saprà quali file state inserendo, quindi dovrà controllare ogni file modificato nel repository alla ricerca di spazio bianco in coda. Se volete inserire un cambiamento al solo file <filename>foo</filename>, ma il flie <filename>bar</filename> contiene spazio bianco in coda, effettuare un controllo tramite l'hook <literal role="hook">precommit</literal> vi impedirà di eseguire il commit di <filename>foo</filename> a causa dei problemi con <filename>bar</filename>. Questo non sembra il comportamento corretto.</para>
   2.233 +
   2.234 +      <para id="x_234">Se doveste scegliere l'hook <literal role="hook">pretxncommit</literal>, il controllo non accadrà fino al momento appena precedente il completamento della transizione di commit. Questo vi consentirà di controllare il problema solo sui file esatti che verranno inseriti. Tuttavia, se avete inserito il messaggio di commit interattivamente e l'hook fallisce, la transazione verrà abortita e dovrete riscrivere il messaggio di commit dopo aver corretto lo spazio bianco in coda e invocato ancora <command role="hg-cmd">hg commit</command>.</para>
   2.235 +
   2.236 +      &interaction.ch09-hook.ws.simple;
   2.237 +
   2.238 +      <para id="x_235">In questo esempio, introduciamo un semplice hook <literal role="hook">pretxncommit</literal> che controlla lo spazio bianco in coda. Questo hook è breve, ma non molto utile. Termina con uno stato di errore se un cambiamento aggiunge una riga con spazio bianco in coda a un file qualsiasi, ma non stampa alcuna informazione che potrebbe aiutarci a individuare il file o la riga che contiene il problema. L'hook ha anche la piacevole proprietà di non fare attenzione alle righe non modificate, in quanto solo le righe che introducono nuovo spazio bianco in coda causano problemi.</para>
   2.239 +
   2.240 +      &ch09-check_whitespace.py.lst;
   2.241 +
   2.242 +      <para id="x_236">Questa versione è molto più complessa, ma anche molto più utile. Analizza un diff in formato unified per vedere se una qualsiasi riga aggiunge spazio bainco in coda e stampa ilnome del file e il numero della riga di ogni occorrenza di questo tipo. Anche meglio, se il cambiamento aggiunge spazio bianco in coda, questo hook salva il messaggio di commit e stampa il nome del file salvato prima di uscire e dire a Mercurial di abortire la transazione, in modo che possiate usare l'opzione <option role="hg-opt-commit">-l filename</option> del comando <command role="hg-cmd">hg commit</command> per riutilizzare il messaggio di commit salvato una volta che avete corretto il problema.</para>
   2.243 +
   2.244 +      &interaction.ch09-hook.ws.better;
   2.245 +
   2.246 +      <para id="x_237">Come digressione finale, notate in questo esempio l'uso della funzionalità di modifica sul posto di <command>sed</command> per eliminare lo spazio bianco in coda da un file. Questo impiego è sufficientemente conciso e utile che lo riprodurrò qui di seguito (usando <command>perl</command> per essere sicuro).</para>
   2.247 +      <programlisting>perl -pi -e 's,\s+$,,' filename</programlisting>
   2.248 +
   2.249 +    </sect2>
   2.250 +  </sect1>
   2.251 +  <sect1>
   2.252 +    <title>Hook inclusi</title>
   2.253 +
   2.254 +    <para id="x_238">Mercurial viene distribuito con diversi hook inclusi che potete trovare nella directory <filename class="directory">hgext</filename> dell'albero dei sorgenti di Mercurial. Se state usando un pacchetto eseguibile di Mercurial, gli hook si trovano nella directory <filename class="directory">hgext</filename> posizionata dovunque il vostro pacchetto abbia installato Mercurial.</para>
   2.255 +
   2.256 +    <sect2>
   2.257 +      <title><literal role="hg-ext">acl</literal>&emdash;controllo di accesso per parti di un repository</title>
   2.258 +
   2.259 +      <para id="x_239">L'estensione <literal role="hg-ext">acl</literal> vi permette di controllare a quali utenti remoti è permesso di trasmettere changeset verso un server attraverso la rete. Potete proteggere qualsiasi porzione di un repository (compreso l'intero repository), in modo che uno specifico utente remoto possa trasmettere cambiamenti che non influenzano le parti protette.</para>
   2.260 +
   2.261 +      <para id="x_23a">Questa estensione implementa il controllo di accesso sulla base dell'identità dell'utente che effettua la trasmissione, <emphasis>non</emphasis> di chi ha eseguito il commit dei changeset che vengono trasferiti. Ha senso usare questo hook solo se avete un ambiente server chiuso che autentica gli utenti remoti e volete essere sicuri che solo specifici utenti possano trasmettere cambiamenti a quel server.</para>
   2.262 +
   2.263 +      <sect3>
   2.264 +	<title>Configurare l'hook <literal role="hook">acl</literal></title>
   2.265 +
   2.266 +	<para id="x_23b">Per gestire i cambiamenti in entrata, l'hook <literal role="hg-ext">acl</literal> deve essere usato come un hook <literal role="hook">pretxnchangegroup</literal>. Questo vi permette di vedere quali file vengono modificati da ogni changeset in entrata e di abortire un gruppo di changeset se modificano file <quote>proibiti</quote>. Ecco un esempio di come attivare l'hook:</para>
   2.267 +	<programlisting>[hooks]
   2.268 +pretxnchangegroup.acl = python:hgext.acl.hook</programlisting>
   2.269 +
   2.270 +	<para id="x_23c">L'estensione <literal role="hg-ext">acl</literal> si configura usando tre sezioni.</para>
   2.271 +
   2.272 +	<para id="x_23d">La sezione <literal role="rc-acl">acl</literal> contiene solo la voce <envar role="rc-item-acl">sources</envar>, che elenca le fonti di cambiamenti in entrata a cui l'hook deve fare attenzione. Di solito, non avrete bisogno di configurare questa sezione.</para>
   2.273 +	<itemizedlist>
   2.274 +	  <listitem><para id="x_23e"><envar role="rc-item-acl">serve</envar>: controlla i changeset in entrata che arrivano da un repository remoto via HTTP o SSH. Questo è il valore predefinito di <envar role="rc-item-acl">sources</envar> e di solito è l'unica impostazione di cui avrete bisogno per questo elemento di configurazione.</para>
   2.275 +	  </listitem>
   2.276 +	  <listitem><para id="x_23f"><envar role="rc-item-acl">pull</envar>: controlla i changeset in entrata che arrivano attraverso un'estrazione da un repository locale.</para>
   2.277 +	  </listitem>
   2.278 +	  <listitem><para id="x_240"><envar role="rc-item-acl">push</envar>: controlla i cambiamenti in entrata che arrivano attraverso una trasmissione da un repository locale.</para>
   2.279 +	  </listitem>
   2.280 +	  <listitem><para id="x_241"><envar role="rc-item-acl">bundle</envar>: controlla i changeset in entrata che arrivano da un altro repository attraverso un #bundle#.</para>
   2.281 +	  </listitem></itemizedlist>
   2.282 +
   2.283 +	<para id="x_242">La sezione <literal role="rc-acl.allow">acl.allow</literal> controlla gli utenti a cui è permesso aggiungere changeset al repository. Se questa sezione non è presente, il permesso viene concesso a tutti gli utenti a cui non viene esplicitamente negato. Se questa sezione è presente, il permesso viene negato a tutti gli utenti a cui non viene esplicitamente concesso (quindi una sezione vuota significa che il permesso è negato a tutti gli utenti).</para>
   2.284 +
   2.285 +	<para id="x_243">La sezione <literal role="rc-acl.deny">acl.deny</literal> determina a queli utenti viene impedito di aggiungere changeset al repository. Se questa sezione non è presente o è vuota, tutti gli utenti hanno il permesso di aggiungere.</para>
   2.286 +
   2.287 +	<para id="x_244">Le sintassi per le sezioni <literal role="rc-acl.allow">acl.allow</literal> e <literal role="rc-acl.deny">acl.deny</literal> sono identiche. Sulla sinistra di ogni voce si trova un pattern di tipo glob che corrisponde a file e directory relativi alla radice del repository, sulla destra si trova un nome utente.</para>
   2.288 +
   2.289 +	<para id="x_245">Nell'esempio seguente, l'utente <literal>docwriter</literal> può trasmettere cambiamenti solo al sottoalbero <filename class="directory">docs</filename> del repository, mentre l'utente <literal>intern</literal> può trasmettere cambiamenti a qualsiasi file o directory tranne <filename class="directory">source/sensitive</filename>.
   2.290 +	</para>
   2.291 +	<programlisting>[acl.allow]
   2.292 +docs/** = docwriter
   2.293 +[acl.deny]
   2.294 +source/sensitive/** = intern</programlisting>
   2.295 +
   2.296 +      </sect3>
   2.297 +      <sect3>
   2.298 +	<title>Collaudo e risoluzione dei problemi</title>
   2.299 +
   2.300 +	<para id="x_246">Se volete collaudare l'hook <literal role="hg-ext">acl</literal>, eseguitelo con le informazioni di debug di Mercurial abilitate. Dato che probabilmente lo eseguirete su un server dove non è conveniente (o talvolta possibile) passare l'opzione <option role="hg-opt-global">--debug</option>, non dimenticatevi che potete abilitare le informazioni di debug nel vostro file <filename role="special">~/.hgrc</filename>:
   2.301 +	</para>
   2.302 +	<programlisting>[ui]
   2.303 +debug = true</programlisting>
   2.304 +	<para id="x_247">Con questo abilitato, l'hook <literal role="hg-ext">acl</literal> stamperà abbastanza informazioni da permettervi di capire perché sta consentendo o vietando le trasmissioni da specifici utenti.</para>
   2.305 +
   2.306 +      </sect3>    
   2.307 +    </sect2>
   2.308 +
   2.309 +    <sect2>
   2.310 +      <title><literal
   2.311 +	  role="hg-ext">bugzilla</literal>&emdash;integrazione con Bugzilla</title>
   2.312 +
   2.313 +      <para id="x_248">L'estensione <literal role="hg-ext">bugzilla</literal> aggiunge un commento a un bug su Bugzilla ogni volta che trova un riferimento all'identificatore di quel bug in un messaggio di commit. Potete installare questo hook su un server condiviso, in modo che l'hook venga eseguito ogni volta che un utente remoto trasmette i cambiamenti a quel server.</para>
   2.314 +
   2.315 +      <para id="x_249">L'hook aggiunge al bug un commento che somiglia a questo (potete configurare i contenuti del commento, come vedrete fra un attimo):</para>
   2.316 +      <programlisting>Changeset aad8b264143a, made by Joe User
   2.317 +	&lt;joe.user@domain.com&gt; in the frobnitz repository, refers
   2.318 +	to this bug. For complete details, see
   2.319 +	http://hg.domain.com/frobnitz?cmd=changeset;node=aad8b264143a
   2.320 +	Changeset description: Fix bug 10483 by guarding against some
   2.321 +	NULL pointers</programlisting>
   2.322 +      <para id="x_24a">Il valore di questo hook è che automatizza il processo di aggiornare un bug ogni volta che un changeset vi fa riferimento. Se configurate l'hook in maniera adeguata, faciliterà la navigazione diretta da un bug su Bugzilla a un changeset che si riferisce a quel bug.</para>
   2.323 +
   2.324 +      <para id="x_24b">Potete usare il codice di questo hook come un punto di partenza per ricette di integrazione con Bugzilla più esotiche. Ecco alcune possibilità.</para>
   2.325 +      <itemizedlist>
   2.326 +	<listitem><para id="x_24c">Richiedere che ogni changeset trasmesso al server abbia un identificatore di bug valido nel suo messaggio di commit. In questo caso, vorrete configurare l'hook come un hook <literal role="hook">pretxncommit</literal>. Questo permetterebbe all'hook di rifiutare cambiamenti che non contengono identificatori di bug.</para>
   2.327 +	</listitem>
   2.328 +	<listitem><para id="x_24d">Permettere ai changeset in entrata di modificare automaticamente lo <emphasis>stato</emphasis> di un bug, come pure di aggiungere semplicemente un commento. Per esempio, l'hook potrebbe riconoscere la stringa <quote>fixed bug 31337</quote> come indicatore che dovrebbe aggiornare lo stato del bug 31337 a <quote>richiede un collaudo</quote>.</para>
   2.329 +	</listitem></itemizedlist>
   2.330 +
   2.331 +      <sect3 id="sec:hook:bugzilla:config">
   2.332 +	<title>Configurare l'hook <literal role="hook">bugzilla</literal></title>
   2.333 +
   2.334 +	<para id="x_24e">Dovreste configurare questo hook nel file <filename role="special">~/.hgrc</filename> del vostro server come un hook <literal role="hook">incoming</literal>, per esempio come segue:</para>
   2.335 +	<programlisting>[hooks]
   2.336 +incoming.bugzilla = python:hgext.bugzilla.hook</programlisting>
   2.337 +
   2.338 +	<para id="x_24f">A causa della natura specializzata di questo hook e dato che Bugzilla non è stato implementato con questo tipo di integrazioni in mente, configurare questo hook è un processo in qualche modo complicato.</para>
   2.339 +
   2.340 +	<para id="x_250">Prima di cominciare, dovete installare i #binding# Python per MySQL sulla macchina (o le macchine) dove intendete eseguire l'hook. Se non sono disponibili sotto forma di pacchetto eseguibile per il vostro sistema, potete scaricarli da <citation>web:mysql-python</citation>.
   2.341 +	</para>
   2.342 +
   2.343 +	<para id="x_251">Le informazioni di configurazione per questo hook si trovano nella sezione <literal role="rc-bugzilla">bugzilla</literal> del vostro file <filename role="special">~/.hgrc</filename>.
   2.344 +	</para>
   2.345 +	<itemizedlist>
   2.346 +	  <listitem><para id="x_252"><envar role="rc-item-bugzilla">version</envar>: la versione di Bugzilla installata sul server. Lo schema di database che Bugzilla usa cambia occasionalmente, quindi questo hook deve sapere esattamenre quale schema usare.</para>
   2.347 +	  </listitem>
   2.348 +	  <listitem><para id="x_253"><envar role="rc-item-bugzilla">host</envar>: il nome della macchina del server MySQL che memorizza i vostri dati di Bugzilla. Il database deve essere configurato per consentire le connessioni da qualunque macchina stia eseguendo l'hook <literal role="hook">bugzilla</literal>.
   2.349 +	    </para>
   2.350 +	  </listitem>
   2.351 +	  <listitem><para id="x_254"><envar role="rc-item-bugzilla">user</envar>: il nome utente con il quale connettersi al server MySQL. Il database deve essere configurato per consentire a questo utente di connettersi da qualunque macchina stia eseguendo l'hook <literal role="hook">bugzilla</literal>. Questo utente deve essere in grado di modificare le tabelle di Bugzilla. Il valore predefinito di questo elemento è <literal>bugs</literal>, che è il nome standard dell'utente Bugzilla in un database MySQL.</para>
   2.352 +	  </listitem>
   2.353 +	  <listitem><para id="x_255"><envar role="rc-item-bugzilla">password</envar>: la password MySQL per l'utente che avete configurato alla voce precedente. Il testo della password viene memorizzato in chiaro, quindi dovreste assicurarvi che utenti non autorizzati non possano leggere il file <filename role="special">~/.hgrc</filename> dove avete inserito questa informazione.</para>
   2.354 +	  </listitem>
   2.355 +	  <listitem><para id="x_256"><envar role="rc-item-bugzilla">db</envar>: il nome del database Bugzilla sul server MySQL. Il valore predefinito di questo elemento è <literal>bugs</literal>, che è il nome standard del database MySQL dove Bugzilla memorizza i propri dati.</para>
   2.356 +	  </listitem>
   2.357 +	  <listitem><para id="x_257"><envar role="rc-item-bugzilla">notify</envar>: se volete che Bugzilla invii una email di notifica agli interessati dopo che questo hook ha aggiunto un commento a un bug, avrete bisogno che questo hook esegua un comando ogni volta che aggiorna il database. Il comando da eseguire dipende da dove avete installato Bugzilla, ma tipicamente somiglierà al seguente, se avete installato Bugzilla in <filename class="directory">/var/www/html/bugzilla</filename>:</para>
   2.358 +	    <programlisting>cd /var/www/html/bugzilla &amp;&amp;
   2.359 +	      ./processmail %s nobody@nowhere.com</programlisting>
   2.360 +	  </listitem>
   2.361 +	  <listitem><para id="x_258">Il programma <literal>processmail</literal> di Bugzilla si aspetta che gli vengano passati un identificatore di bug (l'hook sostituisce <quote><literal>%s</literal></quote> con l'identificatore di bug) e un indirizzo email. Si aspetta anche di essere in grado di scrivere su alcuni file nella directory in cui viene eseguito. Se Bugzilla e questo hook non sono installati sulla stessa macchina, dovrete trovare un modo per eseguire <literal>processmail</literal> sul server dove Bugzilla è installato.</para>
   2.362 +	  </listitem></itemizedlist>
   2.363 +
   2.364 +      </sect3>
   2.365 +      <sect3>
   2.366 +	<title>Correlare i nomi utente Mercurial ai nomi utente Bugzilla</title>
   2.367 +
   2.368 +	<para id="x_259">Di default, l'hook <literal role="hg-ext">bugzilla</literal> prova a utilizzare l'indirizzo email di chi ha eseguito il commit del changeset come il nome utente Bugzilla con cui aggiornare un bug. Se questa impostazione non vi soddisfa, potete correlare gli indirizzi email degli utenti Mercurial ai nomi utente Bugzilla tramite una sezione <literal role="rc-usermap">usermap</literal>.</para>
   2.369 +
   2.370 +	<para id="x_25a">Ogni elemento nella sezione <literal role="rc-usermap">usermap</literal> contiene un indirizzo emial sulla sinistra e un nome utente Bugzilla sulla destra.</para>
   2.371 +	<programlisting>[usermap]
   2.372 +jane.user@example.com = jane</programlisting>
   2.373 +	<para id="x_25b">Potete tenere i dati della sezione <literal role="rc-usermap">usermap</literal> in un normale file <filename role="special">~/.hgrc</filename>, oppure dire all'hook <literal role="hg-ext">bugzilla</literal> di leggere le informazioni da un file <filename>usermap</filename> esterno. In quest'ultimo caso, potete memorizzare i dati del file <filename>usermap</filename> da soli in (per esempio) un repository modificabile dall'utente. Questo rende possibile permettere ai vostri utenti di mantenere le proprie voci della sezione <envar role="rc-item-bugzilla">usermap</envar>. Il file <filename role="special">~/.hgrc</filename> principale potrebbe somigliare a questo:</para>
   2.374 +	<programlisting># il normale file hgrc fa riferimento a un file di correlazioni esterno
   2.375 +[bugzilla]
   2.376 +usermap = /home/hg/repos/userdata/bugzilla-usermap.conf</programlisting>
   2.377 +	<para id="x_25c">Mentre il file <filename>usermap</filename> a cui fa riferimento potrebbe somigliare a questo:</para>
   2.378 +	<programlisting># bugzilla-usermap.conf - all'interno di un repository Mercurial
   2.379 +[usermap] stephanie@example.com = steph</programlisting>
   2.380 +
   2.381 +      </sect3>
   2.382 +      <sect3>
   2.383 +	<title>Configurare il testo che viene aggiunto a un bug</title>
   2.384 +
   2.385 +	<para id="x_25d">Potete configurare il testo che questo hook aggiunge come commento specificandolo sotto forma di un template Mercurial. Diverse voci del file <filename role="special">~/.hgrc</filename> (sempre nella sezione <literal role="rc-bugzilla">bugzilla</literal>) controllano questo comportamento.</para>
   2.386 +	<itemizedlist>
   2.387 +	  <listitem><para id="x_25e"><literal>strip</literal>: il numero di parti iniziali da eliminare dal percorso di un repository per costruire un percorso parziale da usare in un URL. Per esempio, se i repository sul vostro server si trovano nella directory <filename class="directory">/home/hg/repos</filename>, e voi avete un repository il cui percorso è <filename class="directory">/home/hg/repos/app/tests</filename>, allora impostando <literal>strip</literal> a <literal>4</literal> otterrete il percorso parziale <filename class="directory">app/tests</filename>. L'hook renderà disponibile questo percorso parziale con il nome <literal>webroot</literal> durante l'espansione di un template.</para>
   2.388 +	  </listitem>
   2.389 +	  <listitem><para id="x_25f"><literal>template</literal>: il testo del template da usare. In aggiunta alle solite variabili relative ai changeset, questo template può usare <literal>hgweb</literal> (il valore dell'elemento di configurazione <literal>hgweb</literal> menzionato in precedenza) e <literal>webroot</literal> (il percorso costruito usando l'elemeno <literal>strip</literal> appena descritto).</para>
   2.390 +	  </listitem></itemizedlist>
   2.391 +
   2.392 +	<para id="x_260">In più, potete aggiungere un elemento <envar role="rc-item-web">baseurl</envar> alla sezione <literal role="rc-web">web</literal> del vostro file <filename role="special">~/.hgrc</filename>. L'hook <literal role="hg-ext">bugzilla</literal> lo renderà disponibile durante l'espansione di un template, come la stringa di base da usare nel costruire un URL che consentirà agli utenti di navigare da un commento Bugzilla verso un changeset correlato. Ecco un esempio di come usare questo elemento:</para>
   2.393 +	<programlisting>[web]
   2.394 +baseurl = http://hg.domain.com/</programlisting>
   2.395 +
   2.396 +	<para id="x_261">Ecco un esempio dell'insieme di informazioni di configurazione da usare per l'hook <literal role="hg-ext">bugzilla</literal>.</para>
   2.397 +
   2.398 +	&ch10-bugzilla-config.lst;
   2.399 +
   2.400 +      </sect3>
   2.401 +      <sect3>
   2.402 +	<title>Collaudo e risoluzione dei problemi</title>
   2.403 +
   2.404 +	<para id="x_262">I problemi più comuni con la configurazione dell'hook <literal role="hg-ext">bugzilla</literal> sono relativi all'esecuzione dello script <filename>processmail</filename> di Bugzilla e alla correlazione tra nomi utente Mercurial e nomi utente Bugzilla.</para>
   2.405 +
   2.406 +	<para id="x_263">Se ricordate quanto detto nella <xref linkend="sec:hook:bugzilla:config"/>, l'utente che esegue il processo Mercurial sul server è anche quello che eseguirà lo script <filename>processmail</filename>. Questo script talvolta chiederà a Bugzilla di scrivere sui file nella sua directory di configurazione, e di solito i file di configurazione di Bugzilla sono proprietà dell'utente che esegue il processo del vostro server web.</para>
   2.407 +
   2.408 +	<para id="x_264">Potete far eseguire <filename>processmail</filename> con un'identità utente appropriata tramite il comando <command>sudo</command>. Ecco una voce di esempio da un file <filename>sudoers</filename>.</para>
   2.409 +	<programlisting>hg_user = (httpd_user)
   2.410 +NOPASSWD: /var/www/html/bugzilla/processmail-wrapper %s</programlisting>
   2.411 +	<para id="x_265">Questo consente all'utente <literal>hg_user</literal> di eseguire il programma <filename>processmail-wrapper</filename> sotto l'identità dell'utente <literal>httpd_user</literal>.</para>
   2.412 +
   2.413 +	<para id="x_266">Questa indirezione attraverso uno script che funge da involucro è necessaria, perché <filename>processmail</filename> si aspetta di venire eseguito con la propria directory corrente impostata al percorso di installazione di Bugzilla, ma non è possibile specificare questo vincolo in un file <filename>sudoers</filename>. Il contenuto dello script involucro è semplice:</para>
   2.414 +	<programlisting>#!/bin/sh
   2.415 +cd `dirname $0` &amp;&amp; ./processmail "$1" nobody@example.com</programlisting>
   2.416 +	<para id="x_267">Non sembra che l'indirizzo email passato a <filename>processmail</filename> abbia importanza.</para>
   2.417 +
   2.418 +	<para id="x_268">Se la vostra <literal role="rc-usermap">usermap</literal> non è impostata correttamente, gli utenti vedranno un messaggio di errore stampato dall'hook <literal role="hg-ext">bugzilla</literal> quando trasmetotno i cambiamenti al server. Il messaggio di errore somiglierà al seguente:</para>
   2.419 +	<programlisting>cannot find bugzilla user id for john.q.public@example.com</programlisting>
   2.420 +	<para id="x_269">Questo significa che l'indirizzo email dell'utente Mercurial, <literal>john.q.public@example.com</literal>, non è un nome utente Bugizlla valido, né possiede una voce nella vostra <literal role="rc-usermap">usermap</literal> che lo metta in relazione con un nome utente Bugzilla valido.</para>
   2.421 +
   2.422 +      </sect3>    
   2.423 +    </sect2>
   2.424 +
   2.425 +    <sect2>
   2.426 +      <title><literal role="hg-ext">notify</literal>&emdash;inviare notifiche via email</title>
   2.427 +
   2.428 +      <para id="x_26a">Sebbene il server web predefinito di Mercurial fornisca i feed RSS dei cambiamenti per ogni repository, molte persone preferiscono ricevere notifiche dei cambiamenti via email. L'hook <literal role="hg-ext">notify</literal> vi permette di inviare notifiche a un insieme di indirizzi email ogni volta che arrivano changeset a cui quelle persone sono interessate.</para>
   2.429 +
   2.430 +      <para id="x_26b">Come l'hook <literal role="hg-ext">bugzilla</literal>, anche l'hook <literal role="hg-ext">notify</literal> è guidato da un template, in modo che possiate personalizzare i contenuti dei messaggi di notifica inviati.</para>
   2.431 +
   2.432 +      <para id="x_26c">Di default, l'hook <literal role="hg-ext">notify</literal> include un diff di ogni changeset che spedisce; potete limitare le dimensioni del diff, oppure disattivare interamente questa funzionalità. &Egrave; utile per consentire agli interessati di revisionare i cambiamenti immediatamente, piuttosto che obbligarli a cliccare per seguire un URL.</para>
   2.433 +
   2.434 +      <sect3>
   2.435 +	<title>Configurare l'hook <literal role="hg-ext">notify</literal></title>
   2.436 +
   2.437 +	<para id="x_26d">Potete impostare l'hook <literal role="hg-ext">notify</literal> per spedire un messaggio email per changeset in entrata, o uno per gruppo di changeset in entrata (tutti quelli che sono arrivati in una singola estrazione o trasmissione).</para>
   2.438 +	<programlisting>[hooks]
   2.439 +# spedisci una email per gruppo di cambiamenti
   2.440 +changegroup.notify = python:hgext.notify.hook
   2.441 +# spedisci una email per cambiamento
   2.442 +incoming.notify = python:hgext.notify.hook</programlisting>
   2.443 +
   2.444 +	<para id="x_26e">Le informazioni di configurazione per questo hook si trovano nella sezione <literal role="rc-notify">notify</literal> del file <filename role="special">~/.hgrc</filename>.</para>
   2.445 +	<itemizedlist>
   2.446 +	  <listitem><para id="x_26f"><envar role="rc-item-notify">test</envar>: di default, questo hook non spedisce alcuna email, ma stampa il messaggio che <emphasis>avrebbe</emphasis> inviato. Impostate questo elemento a <literal>false</literal> per consentire alle email di venire spedite. La ragione per cui la spedizione delle email è disabilitata di default è che ci vogliono diverse prove per configurare questa estensione esattamente come vorreste, e non starebbe bene #spam# gli interessati con un certo numero di notifiche <quote>guaste</quote> mentre correggete la vostra configurazione.</para>
   2.447 +	  </listitem>
   2.448 +	  <listitem><para id="x_270"><envar role="rc-item-notify">config</envar>: il percorso di un file di configurazione che contiene le informazioni di sottoscrizione. Questo viene tenuto separato dal file <filename role="special">~/.hgrc</filename> principale in modo che possiate mantenerlo in un proprio repository. Le persone possono poi clonare quel repository, aggiornare le proprie sottoscrizioni e trasmettere i cambiamenti al vostro server.</para>
   2.449 +	  </listitem>
   2.450 +	  <listitem><para id="x_271"><envar role="rc-item-notify">strip</envar>: il numero di parti iniziali da eliminare dal percorso di un repository quando state decidendo se è possibile sottoscriversi alle notifiche di un repository. Per esempio, se i repository sul vostro server si trovano in <filename class="directory">/home/hg/repos</filename>, e <literal role="hg-ext">notify</literal> sta considerando un repository chiamato <filename class="directory">/home/hg/repos/shared/test</filename>, impostare <envar role="rc-item-notify">strip</envar> a <literal>4</literal> farà in modo che <literal role="hg-ext">notify</literal> restringa il percorso da considerare a <filename class="directory">shared/test</filename> e cerchi le sottoscrizioni corrispondenti a esso.</para>
   2.451 +	  </listitem>
   2.452 +	  <listitem><para id="x_272"><envar role="rc-item-notify">template</envar>: il testo del template da usare quando i messaggi vengono iniviati. Questo specifica i contenuti sia delle intestazioni che del corpo del messaggio.</para>
   2.453 +	  </listitem>
   2.454 +	  <listitem><para id="x_273"><envar role="rc-item-notify">maxdiff</envar>: il massimo numero di righe di dati di diff da aggiungere alla fine di un messaggio. Se un diff è più lungo di questo limite, viene troncato. Di default, questo è impostato a 300. Impostate questo a <literal>0</literal> per omettere i diff dalle email di notifica.</para>
   2.455 +	  </listitem>
   2.456 +	  <listitem><para id="x_274"><envar role="rc-item-notify">sources</envar>: una lista di fonti di changeset da considerare. Questo vi permette di limitare <literal role="hg-ext">notify</literal> in modo che spedisca email riguardanti solo particolari utenti remoti che hanno trasmesso modifiche a questo repository attraverso un particolare sevrer, per esempio. Leggete la <xref linkend="sec:hook:sources"/> per sapere quali fonti potete specificare qui.</para>
   2.457 +	  </listitem></itemizedlist>
   2.458 +
   2.459 +	<para id="x_275">Se impostate l'elemento <envar role="rc-item-web">baseurl</envar> nella sezione <literal role="rc-web">web</literal>, potete usarlo in un template, dove sarà disponibile con il nome <literal>webroot</literal>.</para>
   2.460 +
   2.461 +	<para id="x_276">Ecco un esempio dell'insieme di informazioni di configurazione da usare per l'hook <literal role="hg-ext">notify</literal>.</para>
   2.462 +
   2.463 +	&ch10-notify-config.lst;
   2.464 +
   2.465 +	<para id="x_277">Questo produrrà un messaggio che somiglierà al seguente:</para>
   2.466 +
   2.467 +	&ch10-notify-config-mail.lst;
   2.468 +
   2.469 +      </sect3>
   2.470 +      <sect3>
   2.471 +	<title>Collaudo e risoluzione dei problemi</title>
   2.472 +
   2.473 +	<para id="x_278">Non dimenticate che il comportamento predefinito dell'estensione <literal role="hg-ext">notify</literal> è quello di <emphasis>non spedire alcuna mail</emphasis> fino a quando non lo avete esplicitamente configurato per farlo, impostando <envar role="rc-item-notify">test</envar> a <literal>false</literal>. Fino a quel momento, si limiterà a stampare il messaggio che <emphasis>avrebbe</emphasis> inviato.</para>
   2.474 +
   2.475 +      </sect3>
   2.476 +    </sect2>
   2.477 +  </sect1>
   2.478 +  <sect1 id="sec:hook:ref">
   2.479 +    <title>Informazioni per gli implementatori di hook</title>
   2.480 +
   2.481 +    <sect2>
   2.482 +      <title>Esecuzione degli hook #in-process#</title>
   2.483 +
   2.484 +      <para id="x_279">Un hook #in-process# viene invocato con argomenti della forma seguente:</para>
   2.485 +      <programlisting>def myhook(ui, repo, **kwargs): pass</programlisting>
   2.486 +      <para id="x_27a">Il parametro <literal>ui</literal> è un oggetto di tipo <literal role="py-mod-mercurial.ui">ui</literal>. Il parametro <literal>repo</literal> è un oggetto di tipo <literal role="py-mod-mercurial.localrepo">localrepository</literal>. I nomi e i valori dei parametri <literal>**kwargs</literal> dipendono dall'hook coinvolto, ma hanno le seguenti caratteristiche comuni:</para>
   2.487 +      <itemizedlist>
   2.488 +	<listitem><para id="x_27b">Se un parametro si chiama <literal>node</literal> o <literal>parentN</literal>, conterrà un identificatore esadecimale di changeset. La stringa vuota viene usata per rappresentare l'identificatore di changeset <quote>nullo</quote> invece di una stringa di zero.</para>
   2.489 +	</listitem>
   2.490 +	<listitem><para id="x_27c">Se un parametro si chiama <literal>url</literal>, conterrà l'URL di un repository remoto, nel caso possa essere determinato.</para>
   2.491 +	</listitem>
   2.492 +	<listitem><para id="x_27d">I parametri con valore booleano vengono rappresentati come oggetti Python di tipo <literal>bool</literal>.</para>
   2.493 +	</listitem></itemizedlist>
   2.494 +
   2.495 +      <para id="x_27e">Un hook #in-process# viene invocato senza cambiare la directory di lavoro del processo (a differenza degli hook esterni, che vengono eseguiti nella radice del repository) L'hook non deve mai cambiare questa directory, altrimenti causerà il fallimento di tutte le proprie invocazioni alla API di Mercurial.</para>
   2.496 +
   2.497 +      <para id="x_27f">Se un hook restituisce il valore booleano <quote>falso</quote>, si considera terminato con successo. Se restituisce il valore booleano <quote>vero</quote> oppure solleva un'eccezione, si considera fallito. Un modo utile di pensare a questa convenzione di esecuzione è <quote>dimmi se hai fallito</quote>.</para>
   2.498 +
   2.499 +      <para id="x_280">Notate che gli identificatori di changeset sono passati agli hook Python sotto forma di stringhe esadecimali, non degli hash binari che la API Mercurial usa normalmente. Per convertire un hash da esadecimale a binario, usate la funzione <literal>bin</literal>.
   2.500 +      </para>
   2.501 +    </sect2>
   2.502 +
   2.503 +    <sect2>
   2.504 +      <title>Esecuzione degli hook esterni</title>
   2.505 +
   2.506 +      <para id="x_281">Un hook esterno viene passato alla shell dell'utente che sta eseguendo Mercurial. Le funzionalità di quella shell, come la sostituzione delle variabili e la redirezione dei comandi, sono disponibili. L'hook viene eseguito nella directory radice del repository (a differenza degli hook #in-process#, che vengono eseguiti nella stessa directory in cui è stato eseguito Mercurial).</para>
   2.507 +
   2.508 +      <para id="x_282">I parametri di hook sono passati all'hook sotto forma di variabili d'ambiente. Il nome di ogni variabile d'ambiente viene convertito in maiuscolo e preceduto dalla stringa <quote><literal>HG_</literal></quote>. Per esempio, se ilnome di un parametro è <quote><literal>node</literal></quote>, il nome della variabile d'ambiente che rappresenta quel parametro sarà <quote><literal>HG_NODE</literal></quote>.</para>
   2.509 +
   2.510 +      <para id="x_283">Un parametro booleano è rappresentato come la stringa <quote><literal>1</literal></quote> se è <quote>vero</quote>, o <quote><literal>0</literal></quote> se è <quote>falso</quote>. Se una variabile d'ambiente è chiamata <envar>HG_NODE</envar>, <envar>HG_PARENT1</envar>, o <envar>HG_PARENT2</envar>, conterrà un identificatore di changeset rappresentato come stringa esadecimale. La stringa vuota viene usate per rappresentare l'identificatore di changeset <quote>nullo</quote> invece di una stringa di zeri. Se una variabile d'ambiente è chiamata <envar>HG_URL</envar>, conterrà l'URL di un repository remoto, nel caso possa essere determinato.</para>
   2.511 +
   2.512 +      <para id="x_284">Se un hook termina con uno stato uguale a zero, si considera terminato con successo. Se terina con uno stato diverso da zero, si condiera fallito.</para>
   2.513 +    </sect2>
   2.514 +
   2.515 +    <sect2>
   2.516 +      <title>Scoprire da dove vengono i changeset</title>
   2.517 +
   2.518 +      <para id="x_285">Un hook che coinvolge il trasferimento di changeset tra un repository locale e un altro potrebbe essere in grado di trovare informazioni sul <quote>lato opposto</quote>. Mercurial sa <emphasis>come</emphasis> i cambiamenti vengono trasferiti e in molti casi da o a <emphasis>dove</emphasis> vengono trasferiti.</para>
   2.519 +
   2.520 +      <sect3 id="sec:hook:sources">
   2.521 +	<title>Le fonti dei changeset</title>
   2.522 +
   2.523 +	<para id="x_286">Mercurial dirà a un hook quali mezzi vengono o sono stati usati per trasferire i changeset tra repository. Questa informazione viene fornita da Mercurial in un parametro Python chiamato <literal>source</literal> o in una variabile d'ambiente chiamata <envar>HG_SOURCE</envar>.</para>
   2.524 +
   2.525 +	<itemizedlist>
   2.526 +	  <listitem><para id="x_287"><literal>serve</literal>: i changeset sono trasferiti da o a un repository remoto via HTTP o SSH.</para>
   2.527 +	  </listitem>
   2.528 +	  <listitem><para id="x_288"><literal>pull</literal>: i changeset sono trasferiti attraverso un'estrazione da un repository a un altro.</para>
   2.529 +	  </listitem>
   2.530 +	  <listitem><para id="x_289"><literal>push</literal>: i changeset sono trasferiti attraverso una trasmissione da un repository a un altro.</para>
   2.531 +	  </listitem>
   2.532 +	  <listitem><para id="x_28a"><literal>bundle</literal>: i changeset sono trasferiti da o verso un #bundle#.</para>
   2.533 +	  </listitem></itemizedlist>
   2.534 +      </sect3>
   2.535 +
   2.536 +      <sect3 id="sec:hook:url">
   2.537 +	<title>La destinazione dei cambiamenti&emdash;gli URL dei repository remoti</title>
   2.538 +
   2.539 +	<para id="x_28b">Quando è possibile, Mercurial dirà a un hook l'ubicazione del <quote>lato opposto</quote> di un'attività che trasferisce i dati dei changeset tra repository. Questa informazione viene fornita da Mercurial in un parametro Python chiamato <literal>url</literal> o in una variabile d'ambiente chiamata <envar>HG_URL</envar>.</para>
   2.540 +
   2.541 +	<para id="x_28c">Questa informazione non è sempre nota. Se un hook viene invocato in un repository condiviso via HTTP o SSH, Mercurial non è in grado di dire dove si trova il repository, ma potrebbe sapere da dove si sta connettendo il client. In questi casi, l'URL prenderà una delle seguenti forme:</para>
   2.542 +	<itemizedlist>
   2.543 +	  <listitem><para id="x_28d"><literal>remote:ssh:1.2.3.4</literal>&emdash;client SSH remoto, all'indirizzo IP <literal>1.2.3.4</literal>.</para>
   2.544 +	  </listitem>
   2.545 +	  <listitem><para id="x_28e"><literal>remote:http:1.2.3.4</literal>&emdash;client HTTP remoto, all'indirizzo IP <literal>1.2.3.4</literal>. Se il client sta usando SSL, questo URL sarà nella forma <literal>remote:https:1.2.3.4</literal>.</para>
   2.546 +	  </listitem>
   2.547 +	  <listitem><para id="x_28f">Empty&emdash;Mercurial non è riuscito a scoprire nessuna informazione sul client remoto.</para>
   2.548 +	  </listitem></itemizedlist>
   2.549 +      </sect3>
   2.550 +    </sect2>
   2.551 +  </sect1>
   2.552 +  <sect1>
   2.553 +    <title>Guida di riferimento agli hook</title>
   2.554 +
   2.555 +    <sect2 id="sec:hook:changegroup">
   2.556 +      <title><literal role="hook">changegroup</literal>&emdash;dopo l'aggiunta di changeset remoti</title>
   2.557 +
   2.558 +      <para id="x_290">Questo hook viene eseguito dopo che un gruppo di changeset preesistenti è stato aggiunto al repository, per esempio tramite <command role="hg-cmd">hg pull</command> o <command role="hg-cmd">hg unbundle</command>. Questo hook viene eseguito una volta per ogni operazione che aggiunge uno o più changeset, a differenza dell'hook <literal role="hook">incoming</literal>, che viene eseguito una volta per changeset a prescindere dal fatto che il changeset sia arrivato in un gruppo.</para>
   2.559 +
   2.560 +      <para id="x_291">Alcuni possibili usi di questo hook includono far partire un assemblaggio o un collaudo automatico dei changeset aggiunti, l'aggiornamento di un database di bug, o la notifica che un repository contiene nuovi cambiamenti.</para>
   2.561 +
   2.562 +      <para id="x_292">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para>
   2.563 +      <itemizedlist>
   2.564 +	<listitem><para id="x_293"><literal>node</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore del primo changeset nel gruppo che è stato aggiunto. Tutti i changeset tra questo e <literal role="tag">tip</literal> compresi sono stati aggiunti da una singola invocazione di <command role="hg-cmd">hg pull</command>, <command role="hg-cmd">hg push</command>, o <command role="hg-cmd">hg unbundle</command>.</para>
   2.565 +	</listitem>
   2.566 +	<listitem><para id="x_294"><literal>source</literal>: una stringa. La fonte di questi cambiamenti. Si veda la <xref linkend="sec:hook:sources"/> per i dettagli.</para>
   2.567 +	</listitem>
   2.568 +	<listitem><para id="x_295"><literal>url</literal>: un URL. L'ubicazione del repository remoto, nel caso sia nota. Si veda la <xref linkend="sec:hook:url"/> per maggiori informazioni.</para>
   2.569 +	</listitem></itemizedlist>
   2.570 +
   2.571 +      <para id="x_296">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">incoming</literal> (<xref linkend="sec:hook:incoming"/>), <literal role="hook">prechangegroup</literal> (<xref linkend="sec:hook:prechangegroup"/>), <literal role="hook">pretxnchangegroup</literal> (<xref linkend="sec:hook:pretxnchangegroup"/>)</para>
   2.572 +    </sect2>
   2.573 +
   2.574 +    <sect2 id="sec:hook:commit">
   2.575 +      <title><literal role="hook">commit</literal>&emdash;dopo la creazione di un nuovo changeset</title>
   2.576 +
   2.577 +      <para id="x_297">Questo hook viene eseguito dopo che un nuovo changeset è stato creato.</para>
   2.578 +
   2.579 +      <para id="x_298">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para>
   2.580 +      <itemizedlist>
   2.581 +	<listitem><para id="x_299"><literal>node</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore del changeset appena inserito.</para>
   2.582 +	</listitem>
   2.583 +	<listitem><para id="x_29a"><literal>parent1</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore di changeset del primo genitore del changeset appena inserito.</para>
   2.584 +	</listitem>
   2.585 +	<listitem><para id="x_29b"><literal>parent2</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore di changeset del secondo genitore del changeset appena inserito.</para>
   2.586 +	</listitem></itemizedlist>
   2.587 +
   2.588 +      <para id="x_29c">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">precommit</literal> (<xref linkend="sec:hook:precommit"/>), <literal role="hook">pretxncommit</literal> (<xref linkend="sec:hook:pretxncommit"/>)</para>
   2.589 +    </sect2>
   2.590 +
   2.591 +    <sect2 id="sec:hook:incoming">
   2.592 +      <title><literal role="hook">incoming</literal>&emdash;dopo l'aggiunta di un changeset remoto</title>
   2.593 +
   2.594 +      <para id="x_29d">Questo hook viene eseguito dopo che un changeset preesistente è stato aggiunto al repository, per esempio attraverso l'invocazione di <command role="hg-cmd">hg push</command>. Se un gruppo di changeset è stato aggiunto in una singola operazione, questo hook viene eseguito una volta per ogni changeset aggiunto.</para>
   2.595 +
   2.596 +      <para id="x_29e">Potete usare questo hook per gli stessi scopi dell'hook <literal role="hook">changegroup</literal> hook (<xref linkend="sec:hook:changegroup"/>); talvolta è semplicemente più conveniente eseguire un hook per ogni gruppo di changeset, mentre altre volte è più comodo eseguirlo per ogni changeset.</para>
   2.597 +
   2.598 +      <para id="x_29f">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para>
   2.599 +      <itemizedlist>
   2.600 +	<listitem><para id="x_2a0"><literal>node</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore del changeset appena aggiunto.</para>
   2.601 +	</listitem>
   2.602 +	<listitem><para id="x_2a1"><literal>source</literal>: una stringa. La fonte di questi cambiamenti. Si veda la <xref linkend="sec:hook:sources"/> per i dettagli.</para>
   2.603 +	</listitem>
   2.604 +	<listitem><para id="x_2a2"><literal>url</literal>: un URL. L'ubicazione del repository remoto, nel caso sia nota. Si veda la <xref linkend="sec:hook:url"/> per maggiori informazioni.</para>
   2.605 +	</listitem></itemizedlist>
   2.606 +
   2.607 +      <para id="x_2a3">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">changegroup</literal> (<xref linkend="sec:hook:changegroup"/>), <literal role="hook">prechangegroup</literal> (<xref linkend="sec:hook:prechangegroup"/>), <literal role="hook">pretxnchangegroup</literal> (<xref linkend="sec:hook:pretxnchangegroup"/>)</para>
   2.608 +    </sect2>
   2.609 +
   2.610 +    <sect2 id="sec:hook:outgoing">
   2.611 +      <title><literal role="hook">outgoing</literal>&emdash;dopo la propagazione dei changeset</title>
   2.612 +
   2.613 +      <para id="x_2a4">Questo hook viene eseguito dopo che un gruppo di changeset è stato propagato al di fuori di questo repository, per esempio attraverso l'invocazione dei comandi <command role="hg-cmd">hg push</command> o <command role="hg-cmd">hg bundle</command>.</para>
   2.614 +
   2.615 +      <para id="x_2a5">Questo hook può essere impiegato per notificare gli amministratori che alcuni cambiamenti sono stati estratti.</para>
   2.616 +
   2.617 +      <para id="x_2a6">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para>
   2.618 +      <itemizedlist>
   2.619 +	<listitem><para id="x_2a7"><literal>node</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore del primo changeset del gruppo che è stato mandato.</para>
   2.620 +	</listitem>
   2.621 +	<listitem><para id="x_2a8"><literal>source</literal>: una stringa. La fonte dell'operazione (si veda la <xref linkend="sec:hook:sources"/>). Se un client remoto ha estratto i cambiamenti da questo repository, il valore di <literal>source</literal> sarà <literal>serve</literal>. Se il client che ha ottenuto i cambiamenti di questo repository era locale, il valore di <literal>source</literal> sarà <literal>bundle</literal>, <literal>pull</literal>, o <literal>push</literal>, a seconda dell'operazione effettuata dal client.</para>
   2.622 +	</listitem>
   2.623 +	<listitem><para id="x_2a9"><literal>url</literal>: un URL. L'ubicazione del repository remoto, nel caso sia nota. Si veda la <xref linkend="sec:hook:url"/> per maggiori informazioni.</para>
   2.624 +	</listitem></itemizedlist>
   2.625 +
   2.626 +      <para id="x_2aa">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">preoutgoing</literal> (<xref linkend="sec:hook:preoutgoing"/>)</para>
   2.627 +    </sect2>
   2.628 +
   2.629 +    <sect2 id="sec:hook:prechangegroup">
   2.630 +      <title><literal role="hook">prechangegroup</literal>&emdash;prima di cominciare ad aggiungere changeset remoti</title>
   2.631 +
   2.632 +      <para id="x_2ab">Questo hook di controllo viene eseguito prima che Mercurial cominci ad aggiungere un gruppo di changeset proveniente da un altro repository.</para>
   2.633 +
   2.634 +      <para id="x_2ac">Questo hook non possiede alcuna informazione sui changeset che verranno aggiunti, perché viene eseguito prima che la trasmissione di quei changeset possa cominciare. Se questo hook fallisce, i changeset non verranno trasmessi.</para>
   2.635 +
   2.636 +      <para id="x_2ad">Questo hook si può utilizzare per evitare che i cambiamenti vengano aggiunti a un repository. Per esempio, potreste usarlo per <quote>congelare</quote> temporaneamente o permanentemente un ramo ospitato su un server in modo che gli utenti non possano trasmettervi alcuna modifica, consentendo comunque a un amministratore locale di modificare il repository.</para>
   2.637 +
   2.638 +      <para id="x_2ae">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para>
   2.639 +      <itemizedlist>
   2.640 +	<listitem><para id="x_2af"><literal>source</literal>: una stringa. La fonte di questi cambiamenti. Si veda la <xref linkend="sec:hook:sources"/> per i dettagli.</para>
   2.641 +	</listitem>
   2.642 +	<listitem><para id="x_2b0"><literal>url</literal>: un URL. L'ubicazione del repository remoto, nel caso sia nota. Si veda la <xref linkend="sec:hook:url"/> per maggiori informazioni.</para>
   2.643 +	</listitem></itemizedlist>
   2.644 +
   2.645 +      <para id="x_2b1">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">changegroup</literal> (<xref linkend="sec:hook:changegroup"/>), <literal role="hook">incoming</literal> (<xref linkend="sec:hook:incoming"/>), <literal role="hook">pretxnchangegroup</literal> (<xref linkend="sec:hook:pretxnchangegroup"/>)</para>
   2.646 +    </sect2>
   2.647 +
   2.648 +    <sect2 id="sec:hook:precommit">
   2.649 +      <title><literal role="hook">precommit</literal>&emdash;prima di cominciare l'inserimento di un changeset</title>
   2.650 +
   2.651 +      <para id="x_2b2">Questo hook viene eseguito prima che Mercurial cominci l'inserimento di un nuovo changeset. Viene eseguito prima che Mercurial conosca i metadati dell'inserimento, come i file da inserire, il messaggio e la data di commit.</para>
   2.652 +
   2.653 +      <para id="x_2b3">Questo hook può essere usato per disabilitare la possibilità di inserire nuovi changeset, pur permettendo la trasmissione di changeset in entrata. Un'altra possibilità è quella di eseguire l'assemblaggio o il collaudo e permettere all'inserimento di cominciare solo se l'assemblaggio o il collaudo hanno successo.</para>
   2.654 +
   2.655 +      <para id="x_2b4">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para>
   2.656 +      <itemizedlist>
   2.657 +	<listitem><para id="x_2b5"><literal>parent1</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore di changeset del primo genitore della directory di lavoro.</para>
   2.658 +	</listitem>
   2.659 +	<listitem><para id="x_2b6"><literal>parent2</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore di changeset del secondo genitore della directory di lavoro.</para>
   2.660 +	</listitem></itemizedlist>
   2.661 +      <para id="x_2b7">Se l'inserimento procede, i genitori della directory di lavoro diventeranno i genitori del nuovo changeset.</para>
   2.662 +
   2.663 +      <para id="x_2b8">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">commit</literal> (<xref linkend="sec:hook:commit"/>), <literal role="hook">pretxncommit</literal> (<xref linkend="sec:hook:pretxncommit"/>)</para>
   2.664 +    </sect2>
   2.665 +
   2.666 +    <sect2 id="sec:hook:preoutgoing">
   2.667 +      <title><literal role="hook">preoutgoing</literal>&emdash;prima di cominciare la propagazione dei changeset</title>
   2.668 +
   2.669 +      <para id="x_2b9">Questo hook viene invocato prima che Mercurial conosca le identità dei changeset da trasmettere.</para>
   2.670 +
   2.671 +      <para id="x_2ba">Questo hook può essere usato per evitare che i changeset vengano trasmessi a un altro repository.</para>
   2.672 +
   2.673 +      <para id="x_2bb">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para>
   2.674 +      <itemizedlist>
   2.675 +	<listitem><para id="x_2bc"><literal>source</literal>: una stringa. La fonte dell'operazione che sta tentando di ottenere i cambiamenti da questo repository (si veda la <xref linkend="sec:hook:sources"/>). Leggete la documentazione del parametro <literal>source</literal> per l'hook <literal role="hook">outgoing</literal> nella <xref linkend="sec:hook:outgoing"/> per i possibili valori di questo parametro.</para>
   2.676 +	</listitem>
   2.677 +	<listitem><para id="x_2bd"><literal>url</literal>: un URL. L'ubicazione del repository remoto, nel caso sia nota. Si veda la <xref linkend="sec:hook:url"/> per maggiori informazioni.</para>
   2.678 +	</listitem></itemizedlist>
   2.679 +
   2.680 +      <para id="x_2be">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">outgoing</literal> (<xref linkend="sec:hook:outgoing"/>)</para>
   2.681 +    </sect2>
   2.682 +
   2.683 +    <sect2 id="sec:hook:pretag">
   2.684 +      <title><literal role="hook">pretag</literal>&emdash;prima di etichettare un changeset</title>
   2.685 +
   2.686 +      <para id="x_2bf">Questo hook di controllo viene eseguito prima della creazione di un etichetta. Se l'hook ha successo, la creazione dell'etichetta procede. Se l'hook fallisce, l'etichetta non viene creata.</para>
   2.687 +
   2.688 +      <para id="x_2c0">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para>
   2.689 +      <itemizedlist>
   2.690 +	<listitem><para id="x_2c1"><literal>local</literal>: un booleano. Indica se l'etichetta è locale a questa istanza del repository (i.e. memorizzata nel file <filename role="special">.hg/localtags</filename>) o se è gestita da Mercurial (memorizzata nel file <filename role="special">.hgtags</filename>).</para>
   2.691 +	</listitem>
   2.692 +	<listitem><para id="x_2c2"><literal>node</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore del changeset da etichettare.</para>
   2.693 +	</listitem>
   2.694 +	<listitem><para id="x_2c3"><literal>tag</literal>: una stringa. Il nome dell'etichetta da creare.</para>
   2.695 +	</listitem></itemizedlist>
   2.696 +
   2.697 +      <para id="x_2c4">Se l'etichetta da creare è soggetta a controllo di revisione, anche gli hook <literal role="hook">precommit</literal> e <literal role="hook">pretxncommit</literal> (<xref linkend="sec:hook:commit"/> e <xref linkend="sec:hook:pretxncommit"/>) verranno eseguiti.</para>
   2.698 +
   2.699 +      <para id="x_2c5">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">tag</literal> (<xref linkend="sec:hook:tag"/>)</para>
   2.700 +    </sect2>
   2.701 +
   2.702 +    <sect2 id="sec:hook:pretxnchangegroup">
   2.703 +      <title><literal
   2.704 +	  role="hook">pretxnchangegroup</literal>&emdash;prima di completare l'aggiunta di changeset remoti</title>
   2.705 +
   2.706 +      <para id="x_2c6">Questo hook di controllo viene eseguito prima di completare la transazione che gestisce l'aggiunta di un gruppo di nuovi changeset provenienti dall'esterno del repository. Se l'hook ha successo, la transazione viene completata e tutti i changeset diventano permanenti all'interno di questo repository. Se l'hook fallisce, la transazione viene abortita e i dati relativi ai changeset vengono cancellati.</para>
   2.707 +
   2.708 +      <para id="x_2c7">Questo hook può accedere ai metadati associati con i changeset quasi aggiunti, ma dovrebbe evitare di modificarli in maniera permanente. L'hook deve anche evitare di modificare la directory di lavoro.</para>
   2.709 +
   2.710 +      <para id="x_2c8">Mentre questo hook è in esecuzione, se altri processi Mercurial accedono a questo repository, saranno in grado di vedere i changeset quasi aggiunti come se fossero permanenti. Questo potrebbe provocare delle condizioni di corsa critica se non eseguite i passi necessari per evitarle.</para>
   2.711 +
   2.712 +      <para id="x_2c9">Quesro hook può essere usato per esaminare automaticamente un gruppo di changeset. Se l'hook fallisce, tutti i changeset vengono <quote>respinti</quote> quando la transazione viene abortita.</para>
   2.713 +
   2.714 +      <para id="x_2ca">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para>
   2.715 +      <itemizedlist>
   2.716 +	<listitem><para id="x_2cb"><literal>node</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore del primo changeset nel gruppo che è stato aggiunto. Tutti i changeset tra questo e <literal role="tag">tip</literal> compresi sono stati aggiunti da una singola invocazione di <command role="hg-cmd">hg pull</command>, <command role="hg-cmd">hg push</command>, o <command role="hg-cmd">hg unbundle</command>.</para>
   2.717 +	</listitem>
   2.718 +	<listitem><para id="x_2cc"><literal>source</literal>: una stringa. La fonte di questi cambiamenti. Si veda la <xref linkend="sec:hook:sources"/> per i dettagli.</para>
   2.719 +	</listitem>
   2.720 +	<listitem><para id="x_2cd"><literal>url</literal>: un URL. L'ubicazione del repository remoto, nel caso sia nota. Si veda la <xref linkend="sec:hook:url"/> per magggiori informazioni.</para>
   2.721 +	</listitem></itemizedlist>
   2.722 +
   2.723 +      <para id="x_2ce">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">changegroup</literal> (<xref linkend="sec:hook:changegroup"/>), <literal role="hook">incoming</literal> (<xref linkend="sec:hook:incoming"/>), <literal role="hook">prechangegroup</literal> (<xref linkend="sec:hook:prechangegroup"/>)</para>
   2.724 +    </sect2>
   2.725 +
   2.726 +    <sect2 id="sec:hook:pretxncommit">
   2.727 +      <title><literal role="hook">pretxncommit</literal>&emdash;prima di completare l'inserimento di un nuovo changeset</title>
   2.728 +
   2.729 +      <para id="x_2cf">Questo hook di controllo viene eseguito prima di completare la transazione che gestisce un nuovo inserimento. Se l'hook ha successo, la transazione viene completata e il changeset diventa permanente all'interno di questo repository. Se l'hook fallisce, la transazione viene abortita e i dati dell'inserimento vengono cancellati.</para>
   2.730 +
   2.731 +      <para id="x_2d0">Questo hook può accedere ai metadati associati con il changeset quasi inserito, ma dovrebbe evitare di modificarli in maniera permanente. L'hook deve anche evitare di modificare la directory di lavoro.</para>
   2.732 +
   2.733 +      <para id="x_2d1">Mentre questo hook è in esecuzione, se altri processi Mercurial accedono a questo repository, saranno in grado di vedere i changeset quasi aggiunti come se fossero permanenti. Questo potrebbe provocare delle condizioni di corsa critica se non eseguite i passi necessari per evitarle.</para>
   2.734 +
   2.735 +      <para id="x_2d2">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para>
   2.736 +
   2.737 +      <itemizedlist>
   2.738 +    <listitem><para id="x_299"><literal>node</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore del changeset appena inserito.</para>
   2.739 +	</listitem>
   2.740 +	<listitem><para id="x_29a"><literal>parent1</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore di changeset del primo genitore del changeset appena inserito.</para>
   2.741 +	</listitem>
   2.742 +	<listitem><para id="x_29b"><literal>parent2</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore di changeset del secondo genitore del changeset appena inserito.</para>
   2.743 +	</listitem></itemizedlist>
   2.744 +
   2.745 +      <para id="x_2d6">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">precommit</literal> (<xref linkend="sec:hook:precommit"/>)</para>
   2.746 +    </sect2>
   2.747 +
   2.748 +    <sect2 id="sec:hook:preupdate">
   2.749 +      <title><literal role="hook">preupdate</literal>&emdash;prima di eseguire un aggiornamento o un'unione nella directory di lavoro</title>
   2.750 +
   2.751 +      <para id="x_2d7">Questo hook viene eseguito prima di cominciare un aggiornamento o un'unione nella directory di lavoro. Viene eseguito solo se i normali controlli effettuati da Mercurial prima di un aggiornamento determinano che l'aggiornamento o l'unione possono procedere. Se l'hook ha successo, l'aggiornamento o l'unione possono procedere; se fallisce, l'aggiornameno o l'unione non vengono cominciati.</para>
   2.752 +
   2.753 +      <para id="x_2d8">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para>
   2.754 +      <itemizedlist>
   2.755 +	<listitem><para id="x_2d9"><literal>parent1</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore del genitore a cui la directory di lavoro sta per essere aggiornata. Se si sta per effettuare un'unione, questo genitore non verrà modificato.</para>
   2.756 +	</listitem>
   2.757 +	<listitem><para id="x_2da"><literal>parent2</literal>: un identificatore di changeset. Il suo valore viene impostato solo se si sta eseguendo un'unione. Contiene l'identificatore della revisione con cui la directory di lavoro viene unita.</para>
   2.758 +	</listitem></itemizedlist>
   2.759 +
   2.760 +      <para id="x_2db">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">update</literal> (<xref linkend="sec:hook:update"/>)</para>
   2.761 +    </sect2>
   2.762 +
   2.763 +    <sect2 id="sec:hook:tag">
   2.764 +      <title><literal role="hook">tag</literal>&emdash;dopo aver etichettato un changeset</title>
   2.765 +
   2.766 +      <para id="x_2dc">Questo hook viene eseguito dopo la creazione di un'etichetta.</para>
   2.767 +
   2.768 +      <para id="x_2dd">I parametri di questo hook sono i seguenti.</para>
   2.769 +      <itemizedlist>
   2.770 +    <listitem><para id="x_2c1"><literal>local</literal>: un booleano. Indica se l'etichetta è locale a questa istanza del repository (i.e. memorizzata nel file <filename role="special">.hg/localtags</filename>) o se è gestita da Mercurial (memorizzata nel file <filename role="special">.hgtags</filename>).</para>
   2.771 +	</listitem>
   2.772 +	<listitem><para id="x_2c2"><literal>node</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore del changeset che è stato etichettato.</para>
   2.773 +	</listitem>
   2.774 +	<listitem><para id="x_2c3"><literal>tag</literal>: una stringa. Il nome dell'etichetta creata.</para>
   2.775 +	</listitem></itemizedlist>
   2.776 +
   2.777 +      <para id="x_2e1">Se l'etichetta creata è soggetta a controllo di revisione, l'hook <literal role="hook">commit</literal> (<xref linkend="sec:hook:commit"/>) verrà eseguito prima di questo hook.</para>
   2.778 +
   2.779 +      <para id="x_2e2">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">pretag</literal> (<xref linkend="sec:hook:pretag"/>)</para>
   2.780 +    </sect2>
   2.781 +
   2.782 +    <sect2 id="sec:hook:update">
   2.783 +      <title><literal role="hook">update</literal>&emdash;dopo aver eseguito un aggiornamento o un'unione nella directory di lavoro</title>
   2.784 +
   2.785 +      <para id="x_2e3">Questo hook viene eseguito dopo il completamento di un aggiornamento o di un'unione nella directory di lavoro. Dato che un'unione può fallire (se il comando esterno <command>hgmerge</command> non è in grado di risolvere i conflitti in un file), questo hook comunica se l'aggiornamento o l'unione sono stati completati in maniera pulita.</para>
   2.786 +
   2.787 +      <itemizedlist>
   2.788 +	<listitem><para id="x_2e4"><literal>error</literal>: un booleano. Indica se l'aggiornamento o l'unione sono stati completati con successo.</para>
   2.789 +	</listitem>
   2.790 +	<listitem><para id="x_2e5"><literal>parent1</literal>: un identificatore di changeset. L'identificatore del genitore a cui la directory di lavoro è stata aggiornata. Se è stata effettuata un'unione, questo genitore non viene modificato.</para>
   2.791 +	</listitem>
   2.792 +	<listitem><para id="x_2e6"><literal>parent2</literal>: un identificatore di changeset. Il suo valore viene impostato solo se è stata eseguita un'unione. Contiene l'identificatore della revisione con cui la directory di lavoro è stata unita.</para>
   2.793 +	</listitem></itemizedlist>
   2.794 +
   2.795 +      <para id="x_2e7">Si vedano anche gli hook: <literal role="hook">preupdate</literal> (<xref linkend="sec:hook:preupdate"/>)</para>
   2.796 +
   2.797 +    </sect2>
   2.798 +  </sect1>
   2.799 +</chapter>