hgbook

changeset 784:6b037278c749

Translated diff formats.
author Giulio@puck
date Mon Aug 10 19:07:10 2009 +0200 (2009-08-10)
parents 254dbe306dd4
children 0bf0bf61493e
files it/ch02-tour-basic.xml it/ch10-hook.xml it/ch12-mq.xml it/ch14-hgext.xml
line diff
     1.1 --- a/it/ch02-tour-basic.xml	Mon Aug 10 18:59:02 2009 +0200
     1.2 +++ b/it/ch02-tour-basic.xml	Mon Aug 10 19:07:10 2009 +0200
     1.3 @@ -177,7 +177,7 @@
     1.4  
     1.5        &interaction.tour.log-v;
     1.6  
     1.7 -      <para id="x_2f">Se volete vedere sia la descrizione che il contenuto di un cambiamento, aggiungete l'opzione <option role="hg-opt-log">-p</option> (o <option role="hg-opt-log">--patch</option>). In questo modo il contenuto del cambiamento verrà stampato come un <emphasis>diff in formato unified</emphasis> (se non avete mai visto un diff in formato unified prima d'ora, date un'occhiata alla <xref linkend="sec:mq:patch"/> per un'introduzione).</para>
     1.8 +      <para id="x_2f">Se volete vedere sia la descrizione che il contenuto di un cambiamento, aggiungete l'opzione <option role="hg-opt-log">-p</option> (o <option role="hg-opt-log">--patch</option>). In questo modo il contenuto del cambiamento verrà stampato come un <emphasis>diff unificato</emphasis> (se non avete mai visto un diff unificato prima d'ora, date un'occhiata alla <xref linkend="sec:mq:patch"/> per un'introduzione).</para>
     1.9  
    1.10        &interaction.tour.log-vp;
    1.11  
     2.1 --- a/it/ch10-hook.xml	Mon Aug 10 18:59:02 2009 +0200
     2.2 +++ b/it/ch10-hook.xml	Mon Aug 10 19:07:10 2009 +0200
     2.3 @@ -233,7 +233,7 @@
     2.4  
     2.5        &ch09-check_whitespace.py.lst;
     2.6  
     2.7 -      <para id="x_236">Questa versione è molto più complessa, ma anche molto più utile. Analizza un diff in formato unified per vedere se una qualsiasi riga aggiunge spazio bianco in coda e stampa il nome del file e il numero della riga di ogni occorrenza di questo tipo. Anche meglio, se il cambiamento aggiunge spazio bianco in coda, questo hook salva il messaggio di commit e stampa il nome del file salvato prima di uscire e dire a Mercurial di abortire la transazione, in modo che possiate usare l'opzione <option role="hg-opt-commit">-l filename</option> del comando <command role="hg-cmd">hg commit</command> per riutilizzare il messaggio di commit salvato una volta che avete corretto il problema.</para>
     2.8 +      <para id="x_236">Questa versione è molto più complessa, ma anche molto più utile. Analizza un diff unificato per vedere se una qualsiasi riga aggiunge spazio bianco in coda e stampa il nome del file e il numero della riga di ogni occorrenza di questo tipo. Anche meglio, se il cambiamento aggiunge spazio bianco in coda, questo hook salva il messaggio di commit e stampa il nome del file salvato prima di uscire e dire a Mercurial di abortire la transazione, in modo che possiate usare l'opzione <option role="hg-opt-commit">-l filename</option> del comando <command role="hg-cmd">hg commit</command> per riutilizzare il messaggio di commit salvato una volta che avete corretto il problema.</para>
     2.9  
    2.10        &interaction.ch09-hook.ws.better;
    2.11  
     3.1 --- a/it/ch12-mq.xml	Mon Aug 10 18:59:02 2009 +0200
     3.2 +++ b/it/ch12-mq.xml	Mon Aug 10 19:07:10 2009 +0200
     3.3 @@ -79,7 +79,7 @@
     3.4  
     3.5      <para id="x_3c5">Un file di patch può cominciare con testo arbitrario che il comando <command>patch</command> ignora, ma che MQ usa come messaggio di commit quando crea i changeset. Per trovare l'inizio del contenuto della patch, il comando <command>patch</command> cerca la prima riga che comincia con la stringa <quote><literal>diff -</literal></quote>.</para>
     3.6  
     3.7 -    <para id="x_3c6">MQ lavora con i diff in formato <emphasis>unified</emphasis> (<command>patch</command> può accettare molti altri formati di diff, ma MQ no). Un diff in formato unified contiene due tipi di intestazione. L'<emphasis>intestazione di file</emphasis> descrive il file che viene modificato e contiene il nome del file da modificare. Quando <command>patch</command> vede una nuova intestazione di file, cerca il file con quel nome per cominciare a modificarlo.</para>
     3.8 +    <para id="x_3c6">MQ lavora con i diff <emphasis>unificati</emphasis> (<command>patch</command> può accettare molti altri formati di diff, ma MQ no). Un diff unificato contiene due tipi di intestazione. L'<emphasis>intestazione di file</emphasis> descrive il file che viene modificato e contiene il nome del file da modificare. Quando <command>patch</command> vede una nuova intestazione di file, cerca il file con quel nome per cominciare a modificarlo.</para>
     3.9  
    3.10      <para id="x_3c7">L'intestazione di file è seguita da una serie di <emphasis>blocchi</emphasis>. Ogni blocco comincia con un'intestazione che identifica l'intervallo di numeri di riga del file che il blocco dovrebbe modificare. Dopo l'intestazione, un blocco comincia e finisce con alcune (di solito tre) righe di testo proveniente dal file originale che vengono chiamate il <emphasis>contesto</emphasis> del blocco. Se c'è solo una quantità ridotta di contesto tra blocchi successivi, <command>diff</command> non stampa una nuova intestazione, ma si limita a unire insieme i blocchi inserendo alcune righe di contesto tra le modifiche.</para>
    3.11  
     4.1 --- a/it/ch14-hgext.xml	Mon Aug 10 18:59:02 2009 +0200
     4.2 +++ b/it/ch14-hgext.xml	Mon Aug 10 19:07:10 2009 +0200
     4.3 @@ -99,7 +99,7 @@
     4.4    <sect1 id="sec:hgext:extdiff">
     4.5      <title>Supporto flessibile per i diff con l'estensione <literal role="hg-ext">extdiff</literal></title>
     4.6  
     4.7 -    <para id="x_521">Il comando predefinito di Mercurial <command role="hg-cmd">hg diff</command> stampa il testo semplice di diff in formato unified.</para>
     4.8 +    <para id="x_521">Il comando predefinito di Mercurial <command role="hg-cmd">hg diff</command> stampa il testo semplice di diff unificati.</para>
     4.9  
    4.10      &interaction.extdiff.diff;
    4.11  
    4.12 @@ -108,7 +108,7 @@
    4.13      <para id="x_523">L'estensione <literal role="hg-ext">extdiff</literal> è inclusa in Mercurial, quindi è facile da installare. Per abilitare l'estensione, vi basta aggiungere una voce di una riga nella sezione <literal role="rc-extensions">extensions</literal> del vostro file <filename role="special">~/.hgrc</filename>.</para>
    4.14      <programlisting>[extensions]
    4.15  extdiff =</programlisting>
    4.16 -    <para id="x_524">Questa estensione introduce un comando chiamato <command role="hg-ext-extdiff">extdiff</command>, il cui comportamento predefinito è quello di usare il comando <command>diff</command> del vostro sistema per generare un diff in formato unified allo stesso modo del comando <command
    4.17 +    <para id="x_524">Questa estensione introduce un comando chiamato <command role="hg-ext-extdiff">extdiff</command>, il cui comportamento predefinito è quello di usare il comando <command>diff</command> del vostro sistema per generare un diff unificato allo stesso modo del comando <command
    4.18  	role="hg-cmd">hg diff</command> predefinito.</para>
    4.19      
    4.20      &interaction.extdiff.extdiff;
    4.21 @@ -121,7 +121,7 @@
    4.22  
    4.23      <para id="x_528">Il comando <command role="hg-ext-extdiff">extdiff</command> accetta due importanti opzioni. L'opzione <option role="hg-ext-extdiff-cmd-extdiff-opt">-p</option> vi permette di scegliere un programma diverso da <command>diff</command> con cui visualizzare le differenze. Con l'opzione <option role="hg-ext-extdiff-cmd-extdiff-opt">-o</option>, potete cambiare le opzioni che <command role="hg-ext-extdiff">extdiff</command> passa al programma (le opzioni predefinite sono <quote><literal>-Npru</literal></quote>, che hanno senso solo se state invocando <command>diff</command>). Sotto altri aspetti, il comando <command role="hg-ext-extdiff">extdiff</command> agisce in modo simile al comando predefinito <command role="hg-cmd">hg diff</command>: si usano gli stessi nomi di opzione, la stessa sintassi e gli stessi argomenti per specificare le revisioni che volete, i file che volete, e così via.</para>
    4.24  
    4.25 -    <para id="x_529">Per esempio, ecco come invocare il normale comando <command>diff</command> di sistema per fargli generare diff in formato context (usando l'opzione <option role="cmd-opt-diff">-c</option>) invece di diff in formato unified e per fargli mostrare cinque righe di contesto invece delle tre predefinite (passandogli <literal>5</literal> come argomento per l'opzione <option role="cmd-opt-diff">-C</option>).</para>
    4.26 +    <para id="x_529">Per esempio, ecco come invocare il normale comando <command>diff</command> di sistema per fargli generare diff contestuali (usando l'opzione <option role="cmd-opt-diff">-c</option>) invece di diff unificati e per fargli mostrare cinque righe di contesto invece delle tre predefinite (passandogli <literal>5</literal> come argomento per l'opzione <option role="cmd-opt-diff">-C</option>).</para>
    4.27  
    4.28        &interaction.extdiff.extdiff-ctx;
    4.29  
    4.30 @@ -191,9 +191,9 @@
    4.31  	</listitem>
    4.32  	<listitem><para id="x_53d">Per cambiare l'indirizzo email da cui vengono spediti i messaggi usate l'opzione <option role="hg-ext-patchbomb-cmd-email-opt">-f</option>. Questa opzione accetta un argomento, l'indirizzo email da usare.</para>
    4.33  	</listitem>
    4.34 -	<listitem><para id="x_53e">Il comportamento predefinito è quello di inviare diff in formato unified (leggete la <xref linkend="sec:mq:patch"/> per una descrizione del formato), uno per ogni messaggio. Potete invece usare l'opzione <option role="hg-ext-patchbomb-cmd-email-opt">hg -b</option> per inviare un bundle eseguibile.</para>
    4.35 -	</listitem>
    4.36 -	<listitem><para id="x_53f">I diff in formato unified sono normalmente preceduti da un'intestazione di metadati. Potete ometterla e inviare diff disadorni con l'opzione <option role="hg-ext-patchbomb-cmd-email-opt">--plain</option>.</para>
    4.37 +	<listitem><para id="x_53e">Il comportamento predefinito è quello di inviare diff unificati (leggete la <xref linkend="sec:mq:patch"/> per una descrizione del formato), uno per ogni messaggio. Potete invece usare l'opzione <option role="hg-ext-patchbomb-cmd-email-opt">hg -b</option> per inviare un bundle eseguibile.</para>
    4.38 +	</listitem>
    4.39 +	<listitem><para id="x_53f">I diff unificati sono normalmente preceduti da un'intestazione di metadati. Potete ometterla e inviare diff disadorni con l'opzione <option role="hg-ext-patchbomb-cmd-email-opt">--plain</option>.</para>
    4.40  	</listitem>
    4.41  	<listitem><para id="x_540">I diff vengono normalmente spediti <quote>in linea</quote>, nella stessa parte del corpo che contiene la descrizione della patch. Questo è il modo più facile per consentire al più ampio numero di lettori di rispondere citando parti di un diff, dato che alcuni client email citeranno soltanto la prima parte MIME del corpo di un messaggio. Se preferite inviare la descrizione e il diff in parti separate del corpo, usate l'opzione <option role="hg-ext-patchbomb-cmd-email-opt">-a</option>.</para>
    4.42  	</listitem>